Via Lario, una strada assurdamente sbagliata, nonostante le proteste di Fabrizio De Pasquale e dei residenti

Milano

Milano 1 Novembre – Ancora una volta è necessario segnalare il pressapochismo e l’inefficienza dei lavori – pochi – messi in atto dal Comune. Lavori che con un po’ di buon senso eviterebbero sorprese sgradevoli e nocive per la viabilità. Scrive Nicola Vaglia su Quattroruote “Una carreggiata che si stringe di un metro e mezzo in una notte, con grande stupore degli abitanti di via Lario, strada tra i viali Stelvio e Zara a Milano. Non è uno scherzo commissionato ad arte da qualche burlone: le carreggiate, che prima misuravano 4,25 metri in entrambi i sensi di marcia, dopo la riasfaltatura e la tracciatura della linea di mezzeria sono diventate di tre metri da un lato e di 5,5 m dall’altro. Quando il traffico in uscita dall’Isola si concentra in via Lario per raggiungere la circonvallazione, o prova a dirigersi in via Murat, si formano code che intrappolano anche i bus.

Protestano i residenti. I disagi sono sotto gli occhi di tutti, tranne che di Palazzo Marino, che non ha ancora provveduto a far sistemare la segnaletica orizzontale, nonostante i lavori siano terminati il 23 settembre. Eppure, l’anomalia è stata prontamente segnalata dal signor Salvatore Martinez, con tanto di foto e di misurazioni; il titolare della bottega di tessuti e scampoli con vetrina sulla strada, storico residente del quartiere, spiega che mai le strisce erano state disegnate così: “Ora quando esco dal garage – dice – mi suonano praticamente tutti, anche se vado piano: all’uscita del passo carraio il “muso della macchina invade già metà carreggiata”. Ci sono pochi parcheggi e spesso le auto si fermano in doppia fila, rendendo ancora più difficile la circolazione.

Corto circuito a Palazzo. Quando il residente ha chiesto spiegazioni al geometra dell’assessorato ai Lavori pubblici, incaricato dal Comune di far realizzare la tracciatura delle linee orizzontali, ha ricevuto una risposta che lo ha lasciato sorpreso: “Gli operai hanno eseguito il progetto così come è stato ordinato”. Il fatto bizzarro, però, è che nel frattempo non sia partita nessuna segnalazione all’altro ufficio comunale, cioè quello della Mobilità, che avrebbe dovuto rivedere e ordinare la modifica per la correzione. Se i settori comunali non sembrano capaci di dialogare, non va meglio a livello politico: è rimasto inascoltato anche il consigliere di Forza Italia, Fabrizio De Pasquale, che aveva scritto al titolare dei Lavori pubblici, Gabriele Rabaiotti, prima che montasse la protesta dei residenti. “Contavo che correggessero la striscia il giorno dopo, per non perseverare nella figuraccia”, racconta De Pasquale. Per il momento sono state cancellate le strisce. Ma, solo dopo vari solleciti telefonici e scritti, al consigliere è stato risposto che i lavori saranno effettuati solo quando sarà pronto il nuovo disegno”.  

E in attesa che vengano predisposti i soliti tavoli di fattibilità che possono durare anche mesi, la situazione rimane invariata chissà fino a quando…ancora non si sa.

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