Milano 2 Novembre – La manifestazione davanti la caserma Montello con cui 500 miltanti di centri sociali e del PD hanno festeggiato la trasformazione in centro accoglienza migranti è solo apparentemente un successo della sinistra.
Che la sinistra sia più brava della destra a cammellare persone in piazza è noto. E un fatto quasi sociologico, aggravato dal disordine che regna nei partiti di centrodestra. Ma che quella piazza sia rappresentativa di Milano è un puro abbaglio.
Se Sindaco e assessori pensano che la città voglia farsi carico di tutta l’accoglienza che, unico in Europa, il Governo Italiano nella sua totale irresponsabilità consente e finanzia, si sbagliano di grosso.
Esiste una maggioranza silenziosa di cittadini, non caciarona e non dedita a cazzeggiare, che ha capito da tempo che Milano e l’Italia non possono sostenere il costo sociale di una invasione.
Anche una città ricca e con il Comune con i conti a posto (da sempre sia chiaro!) non può continuare a requisire aree, caserme, dormitori dove stipare migliaia e migliaia di nuovi arrivati. Si creano problemi di sicurezza perché abbonda la potenziale manodopera per attività illecite. Si creano problemi di degrado perché gli arrivi sono sempre superiori ai posti a disposizione. C’e troppa pressione sui servizi sociali che già devono affrontare una disoccupazione crescente, una città con tanti anziani soli. Senza dimenticare che la nostra sanità e le nostre pensioni da anni fanno fatica a mantenere in equilibrio i conti.
Cosa ci sia da festeggiare lo sanno solo dei personaggi imbevuti di ideologia come Majorino e co. Ma gli irresponsabili che lasciano fare come Renzi e Sala sappiano che il popolo poi si arrangia con l’unico strumento che gli rimane: il voto in cabina. E non si meraviglino se al prossimo referendum un po’ di gente, senza studiare i commi della riforma istituzionale, voterà contro il governo. Un No contro tutto l’andazzo. Ma che altro dovrebbero fare degli onesti cittadini le cui fondate preoccupazioni vengono snobbate o classificate inevitabilmente come razzismo, fascismo, ignoranza e via cantando?
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.