La chiusura di Piazza Castello è stato un grave errore urbanistico: occorre fluidificare il traffico

Milano

Milano 3 Novembre – Mercoledì 26 ottobre 2016 si è svolta Commissione Urbanistica-Commercio-Mobilita del Municipio 1, alla presenza dell’Assessore alla Mobilità del Comune di Milano Marco Granelli

Il Consigliere Giampaolo Berni (Vice Capogruppo di Forza Italia), nel suo intervento, riprendendo le slide distribuite in Commissione la settimana prima, ribadisce la necessità di fluidificare il traffico, soprattutto in relazione ai lavori della M4. Gli stessi “sono stati svolti in superficie e non in sotterranea. Proprio lo stesso Sindaco Letizia Moratti, al Consiglio Comunale, riunito per l’approvazione del progetto della linea della M4, aveva risposto alle eccezioni, anche della sua maggioranza, sull’impatto che i lavori della M4 avrebbero potuto avere su un area così vasta del Centro di Milano, sui suoi esercizi commerciali, che la rendono unica, e sulla sua mobilità, assicurando che i lavori sarebbero stati svolti in sotterranea esclusivamente e che gli stesi avrebbe interessato la superficie solo per gli scavi delle uscite del Metrò. Ora l’impatto dell’Area del cantiere”, continuava Berni, “sulla città, necessità di urgenti interventi correttivi, in particolare:

  • La chiusura di Piazza Castello”, per Berni, “è un errore urbanistico, comunque una scelta politica della attuale maggioranza. Lo stesso architetto Viganò, autore del progetto del Parco Sempione negli anni ’50, scriveva che il Parco sarebbe stato un muro psicologico per chi abitava da una parte del Parco per attraversarlo e recarsi dall’altra parte della Città. Prevedeva infatti delle vie sotterranee sotto il Parco, poi mai realizzare. Dunque, chiudere piazza Castello è un errore urbanistico che rende meno attraversabile il Parco e che divide in due la Città centro di un area economica vastissima. La previsione di riaprire Piazza Castello alle automobili e dei residenti e dei taxi, va nel senso giusto, ma non è sufficiente. Piuttosto che prevedere la chiusura di Piazza Castello ed un bando per il suo arredo urbano, era lo stesso Viganò che prevedeva il sotterramento delle Ferrovie Nord e l’allargamento del Parco. Di quest’ultimo progetto, non ho ancora sentito parlare, nemmeno nella delibera relativa al riordinamento degli scali ferroviari di Milano. Vi chiedo pertanto più coraggio.
  • Nella città Romana, abbiamo, poche settimane previsto, la riapertura di via Luini e l’allargamento dei marciapiedi, senza però prevedere l’inversione del senso di marcia di via Cappuccio. La conseguenza sarà che faremo un provvedimento per poche automobili ed obbligheremo quelle che sceglieranno di non passare da via Nirone provenendo da Cesare Correnti a compiere un giro dell’oca per raggiungere corso Magenta.
  • L’’incrocio tra Porta Romana e Santa Sofia, che rappresenta l’unico punto di accesso al centro di Milano, per chi proviene da sud, è un incrocio misto pedonale e viario, con la conseguenza che le automobili devono rallentare per non investire i pedoni e bloccano a tappo tutto il corso. Vi è la necessità di prevedere, sfruttando anche l’occasione di arredo urbano prevista dai lavori della M4, di ridisegnare l’incrocio, spostando per esempio di 20 metri l’attraversamento pedonale e, come già avevo detto ieri in Consiglio all’Assessore alla Sicurezza Cormine Rozza, impedire ai taxi, che, nonostante il divieto previsto, provenendo da Santa Sofia, transitano sull’incrocio, rallentando il traffico, per girare verso sud in porta Romana”. Ricorda anche che una enucleazione degli interventi previsti per l’arredo urbano da parte dei M4, sono stati già oggetto di una sua interrogazione in data 12 settembre: “Proprio nell’interrogazione in cui si chiedeva una no tax area per gli esercizi commerciali ed i proprietari dei muri dei negozi dell’area interessata dal cantiere”, continuava Berni.
  • Ribadisce la sua contrarietà alla previsione di non esentare dal pagamento di Area C per i veicoli a Metano e Gpl dal febbraio 2017.

L’Assessore Granelli, rispondendo all’intervento del consigliere Giampaolo Berni, afferma che

  • “Per piazza Castello per il momento i provvedimenti che verranno presi sono quelli previsti (apertura di Piazza Castello solo per i residenti ed i taxi)”.
  • Sulla riapertura di via Luini ed allargamento dei marciapiedi, senza girare il senso di marcia di via Cappuccio, “se poi non servissero per risolvere i problemi del traffico veicolare, si procedere a provvedimenti nel senso esposto”.
  • Rispetto alle automobili a metano, afferma, che “come già esposto anche da in Convegno del Politecnico, le stesse inquinano come i veicoli di vecchia generazione”.
  • Sui lavori della M4, ha ribadito che gli stessi si stanno svolgendo in sotterranea, senza spiegare perché è stata occupata l’area tra San Vittore e Porta Romana per ospitare il cantiere della Metropolitana.

Sul punto della delibera che prevede l’inserimento di un pedaggio tra gli Euro 100 e gli Euro 200, a seconda della categoria dei veivoli, per l’ingresso dei Bus Turistici in Area C, Sabrina Frigoli , Presidente dell’Associazione dei commercianti Porta Romana Bella ed esperta in Commissione Urbanistica – Commercio- Mobilità.  Esprimendo il parere contrario all’aumento della tassa in “Area C” per i bus turistici e in particolare per quei pullman che ogni giorno arrivano in zona 1 con centinaia di scolaresche dalle scuole periferiche e regionali per raggiungere i luoghi quali Palazzo Reale con le sue mostre , La Triennale , il museo della Scienza e della Tecnologia, il museo del 900, Le case Museo Galleria d’Italia, il Tour Manzoniano e la Milano Romana.

La Sig.ra Frigoli chiede quindi all’assessore Marco Granelli di non aumentare il costo del pedaggio come previsto dalle nuove regole proposte ; se ciò non fosse possibile chiede che sia tutelato il prezzo attuale per il ciclo dell’ obbligo scolastico.

Si evidenzia che anche un piccolo aumento sulla tariffa totale dell’uscita potrebbe costringere alcune famiglie a rinunciare ; cioè porterebbe ad un impoverimento dell’offerta culturale che le scuole, e quindi la provincia e la regione, possono offrire alle generazioni future : una generazione sensibile al patrimonio culturale del paese sarà una generazione futura che proteggerà il patrimonio stesso e se ne farà carico

Sul punto l’Assessore non risponde.

Intervistato il Capogruppo di Forza Italia Antonio Testori, ribadisce la necessità di fluidificare il traffico, nel senso su evidenziato e la contrarietà del Gruppo a precedere dal febbraio 2017 a limitazioni per l’accesso in Area C per i veicoli a Metano e Gpl.

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Sara Disclafani

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