Una Leopoldina con il tacco 12 firmata Boschi

Attualità

Milano 6 Novembre – La vera notizia di questa settima edizione della Leopolda è l’arresto dello stalker che da tempo perseguita la molto onorevole Boschi, sempre in tacco 12, molto fetisc, affascinante e sorridente come una vera star da red carper in eterna esibizione. Per dirla tutta il malcapitato stalker deve essere un po’ fessacchiotto se si fa arrestare perché non vuol pagare un conto da 10 euro in un ristorante, ma la Polizia non ha dubbi: è lui, proprio lui e chissà quali azioni criminali aveva in mente. La notizia fa il giro dei tavoli tematici predisposti per parlare di terremoto, di immigrazione, di economia. E’ una Leopolda popolare, dice Renzi, con pochi invitati, una riunione tra fedelissimi e se ci scappa qualche lampo di gossip, non fa male a nessuno. Anche perché riferisce La Nazione “l’uomo ha problemi di mente e, in passato, è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel suo paese, in Campania, e al divieto di avvicinarsi a Maria Elena Boschi. Tali divieti sarebbero stati violati e la Procura è stata costretta a chiedere gli arresti domiciliari per lo stalker. “ Un vero pericolo insomma che scandalizza, preoccupa, procura ansia. manifestazione-leopoldaDella protesta davanti alla Leopolda, invece nessuno si preoccupa. Riporta sempre la Nazione “Una – Manifestazione di protesta davanti alla Leopolda dove sono presenti anche rappresentanti arrivati da Venezia (il comitato No alle grandi navi), dalle Marche, dalla Campania: «Siamo qui per rappresentare una realtà sociale che alla Leopolda non è rappresentata quella dei giovani che lavorano con i voucher, della persone sotto sfratto, la nostra è una piazza aperta», hanno detto gli organizzatori della manifestazione. «Cogliamo l’occasione, continuano gli organizzatori, per annunciare una grande manifestazione il 24 novembre a Roma, con un concerto, musica e parole per dire No alla riforma Costituzionale». «Oggi in Italia c’è un problema di democrazia – spiegano ancora -, ma da oggi dobbiamo decidere noi, il popolo quali sono i nostri bisogni e la riforma costituzionale va nella direzione opposta». «Siamo qua – hanno concluso gli organizzatori parlando con i giornalisti – per dire che se Renzi vuole confrontarsi con noi nel merito delle riforma noi siamo a Firenze e vogliamo andare alla Leopolda». Tra i manifestanti anche gli esponenti del Comitato contro il salva-banche. Numerosi gli striscioni contro Renzi ed il governo.” Non è dato sapere se abbiano avuto accesso alla Kermesse della Leopolda tutta sorrisi e pacche sulle spalle  per dire che sì, occorre votare sì per l’eternità delle buffonate firmate Renzi.

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Nene

 

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