“Anima bianca. La neve da De Nittis a Morbelli” la mostra alla GAM di Milano

Cultura e spettacolo

Milano 7 Novembre – La neve è il tema centrale della mostra attraverso 25 opere di artisti tra i più importanti della pittura italiana dell’Ottocento in mostra fino al 19 febbraio…

La neve è la chiave di lettura della mostra alla Gam Manzoni di Milano. Nasce così “Anima bianca. La neve da De Nittis a Morbelli” la prospettiva di un secolo con tutta la candidezza della pittura.

LA MOSTRA – Il fascino e la seduzione della neve lo raccontano i capolavori di De Nittis, Morbelli, Segantini, Fornara, Longoni, Induno, Inganni e molti altri ancora. Un viaggio per esplorare le variazioni di un secolo attraverso un topic specifico e affascinante, la neve. Per la priva volta il focus si concentra in modo tanto approfondito su elemento del genere in una cornice che già di per sé esalta l’Ottocento con una ricca collezione permanente, la più grande collezione municipale dedicata al XIX secolo.

IL PERCORSO – Fondamentale l’apporto di un artista del calibro di Giuseppe De Nittis, il più “impressionista” tra gli italiani della sua generazione: la mostra, tra le tante, propone una sua tela “Lezioni di pattinaggio”, variazione di un tema carissimo al pittore, documentato da diverse opere conservate in importanti collezioni private e pubbliche (tra le altre il Musée des Beaux Arts di Dunkerque). Il percorso espositivo, suddiviso in sezioni tematiche, analizza diverse tipologie narrative, ricondotte a unità da una ricerca formale che accomuna tutti i diversi artisti. La neve dal paesaggio rurale alla grande città si concentra in modo specifico sul tema di un vedutismo che passa, senza soluzione di continuità, dalla Pescarenico sotto la neve di Gerolamo Induno alla Nevicata sui Navigli di Giovanni Segantini; La neve e il lavoro si concentra invece – attraverso le tele di Stefano Bruzzi, Telemaco Signorini, Niccolò Cannici – su una pittura di genere che indugia sulle figure, romantiche e insieme eroiche, di contadine e pastori. Va citato anche il caso del dipinto L’Aquilone di Carlo Fornara, esposto a Milano per la prima volta dopo oltre un secolo. (Libreriamo)

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