Milano 8 Novembre – In soldoni, quanto costa un terremoto? La domanda è d’obbligo in questo momento di dolore e di rabbia. Una risposta univoca ovviamente non c’è. Ogni sisma fa storia a sé, e questa triste contabilità è purtroppo destinata ad aggiornarsi di ora in ora visto che in Umbria e nelle Marche la terra non si è fermata.
Un punto fermo ha provato a metterlo il Consiglio Nazionale degli Ingegneri. L’ha fatto in un documento pubblicato nel novembre del 2014 stimando che gli ultimi sette terremoti siano costati qualcosa come 122 miliardi.
Stiamo parlando di tragedie che hanno segnato la storia recente della nostra gente: dal Belice al Friuli Venezia Giulia, dall’Irpinia alle Marche e all’Umbria, dalle Puglie al Molise passando per l’Aquila e quindi finire all’Emilia. Tragedie che hanno provocato lutti e devastazione. Ma purtroppo non sono le peggiori. Qualcosina di più costoso e altrettanto devastante per la nostra vita c’è. Anzi, c’è già stato: i quattordici anni di euro che ci sono costati 132 miliardi. Uno tsunami che ha devastato il Paese più di tutti i terremoti. La fonte di questo numero? La Ragioneria Generale dello Stato. In una tabellina ci dice che abbiamo versato a Bruxelles in 14 anni 213 miliardi, per riceverne indietro 141. Costo netto: 72 miliardi.
Finisce qui? No. Non finisce qui. A questo furto se ne aggiunge un altro. I 60 miliardi che dal 2011 in poi abbiamo a piene mani elargito al Fondo europeo Salva Stati, che in realtà era un fondo salva banche.
Soldi usciti dalle nostre tasche, e non destinati a ricostruire case distrutte o economie devastate dalla crisi. Ma soldi con cui i governi italiani, a cominciare da quello di Mario Monti hanno rimborsato le banche francesi e tedesche. Sessanta miliardi che avremmo potuto prestare alla nostra economia. Magari a tassi agevolati. Magari alle famiglie ed alle piccole e medie imprese colpite nella carne viva dal terremoto o dalla crisi. La fonte di queste cifre? Banca d’Italia.
Bene. Ricapitoliamo. Fonti più che ufficiali ci informano che in 14 anni di euro ci siamo svenati: 10 miliardi in più di quanto abbiamo speso per i danni di sette terremoti. Certo, dovremmo aggiungere i costi per il sisma di Amatrice e quello di queste ore in centro Italia. Facciamo 10 miliardi? Beh, negli anni l’Europa costerà comunque sempre di più.
Ernesto Preatoni blog
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