Fashion, art and Ozerokomo

Cronaca

Milano 9 Novembre – Si è tenuto alcuni giorni fa il lancio del dodicesimo numero del trimestrale russo in Italia OzeroKomo che,  per l’occasione, ha scelto due straordinarie location in Valtellina per far conoscere al selezionato pubblico arte e moda made in Russia: Palazzo Malacrida a Morbegno ed il lussuoso agriturismo “La Fiorida” a Mantello.

Situato nel cuore della cittadina di Morbegno, e definito un piccolo angolo di Venezia in Valtellina, palazzo Malacrida colpisce per la sua straordinaria bellezza: costruito nel 1700 dall’architetto Pietro Solari in stile squisitamente rococò, gioia per gli occhi dei visitatori sono l’androne d’accesso decorato a stucchi con stemmi dei Malacrida e delle famiglie imparentate. Interessante lo scalone d’onore affrescato che conduce al piano nobile dove si trova il salone da ballo, decorato con stucchi settecenteschi e tondo affrescato al centro della volta e completato da un interessante giardino img_1471all’italiana e terrazze. E non poteva essere luogo migliore per il fotografo russo Platon Ratskevich, con il supporto del Comune di Morbegno e  in collaborazione con l’Associazione RussiAComo e la rivista, per dichiarare il suo amore per i paesaggi incantevoli che la Valtellina offre ai suoi visitatori che proprio nel Palazzo Malacrida ha presentato la sua mostra fotografica “Sinfonia della montagne”.

Dopo aver ristorato l’anima e gli occhi, gli invitati alla kermesse si sono trasferiti presso l’agriturismo “la Fiorida”, un luogo che potremmo definire particolare, circondato dalle cime delle Alpi lombarde, silenzioso, pittoresco, che “assale” l’avventore con una dolce sensazione di pace e con profumi che riportano ad un rapporto più umano con la natura. Struttura sobria, tra il bucolico e la lussuosa modernità, “La Fiorida” è stato il teatro per presentare le nuove collezioni di “Emmefurs” antica pellicceria comasca fondata da Massimo Gervasini, figlio d’arte img_1416di  Elsa Oldoini che aprì la prima pellicceria di famiglia nel secondo dopoguerra, nel lontano 1948. Oggi l’atelier dispone di una sartoria interna che lavora secondo metodologie rigorosamente artigiane rendendo ogni capo unico e irripetibile, e dal nuovo brand russo “Rasena” della stilista Julia Suntseva che ha come punto di riferimento la vitalità estetica in tutti gli aspetti della vita. Nelle sue collezioni, Julia Suntseva offre la sua visione della femminilità, la percezione di essa nella tradizione della Belle Epoque, unendo sapientemente nei vestiti comfort ed eleganza. Con enfasi decorativa, l’attenzione al dettaglio, taglio impeccabile e linee morbide la stilista ha sottolinea che si è ispirata allo stile del secolo scorso rendendolo attuale ma fedele a se stesso e al suo credo creativo. Rasena per le sue collezioni,  cerca ispirazione nell’arte, reinterpretandola e arricchendola di nuovi significati.

Anche per questa occasione, OzeroKomo, Tatiana Rykoun e Natalia Brusentsova hanno saputo regalare al pubblico una kermesse ricca di emozioni, eleganza e divertimento.

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Gian Giacomo William Faillace

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