A Palazzo Morando la Storia della rinascita di Milano, dal bombardamento alla ricostruzione

Cultura e spettacolo

Milano 11 Novembre – 170 immagini d’epoca, video, documenti, reperti bellici, per documentare un periodo cruciale della storia della città, dal 1943 al 1953

Fino al 12 febbraio 2017 resta aperta la mostra “Milano, storia di una rinascita. 1943–1953 dai bombardamenti alla ricostruzione”, che attraverso  immagini d’epoca, video, documenti, reperti bellici e molto altro, documenta un decennio cruciale per la storia recente di Milano, dal 1943 al 1953. Il racconto si snoda tra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni della ricostruzione, racconta il passaggio dalla Milano piegata dai bombardamenti alla città che dalle ferite ha saputo ripartire, dando vita a una stagione esaltante nella quale diventa artefice del proprio riscatto e motore per l’intero Paese.  La mostra si apre con i grandi bombardamenti del 1943, quando Milano diviene oggetto di ripetuti attacchi che ne segnano per sempre il profilo. Una mappa con i luoghi colpiti dai raid sarà il fulcro di una narrazione condotta attraverso immagini d’epoca, cimeli e reperti bellici (dalle maschere antigas agli ordigni, fino al paracadute “da bengala” usato per illuminare a giorno la città prima dell’attacco) in grado di restituire la situazione dei diversi quartieri cittadini e i luoghi più rappresentativi colpiti dalle bombe, dal Duomo a Palazzo Reale, passando per il Cenacolo Vinciano.  Una pagina dolorosa per Milano, riassunta anche in una sezione video dove accanto ai filmati originali delle incursioni aeree si affianca la testimonianza del trionfale concerto di riapertura della Scala, diretto da Arturo Toscanini nel maggio 1946, a simboleggiare il ritorno alla normalità.  L’esposizione prosegue con aspetti della quotidianità in tempo di guerra, ricostruendo la complessità e la ricchezza delle relazioni sociali tessute in un momento difficile e drammatico, passando dal dramma degli sfollati agli episodi di solidarietà vissuti nelle mense collettive, fino alla documentazione di un’economia spontanea basata sul mercato nero. È proposto un importante approfondimento sulla presenza del regime in città, attraverso i luoghi del Fascismo: l’Albergo Diana, prima sede del comando tedesco, l’Albergo Regina, a sua volta quartier generale nazista a Milano, Villa Triste, teatro di sevizie e torture compiute dalla Banda Koch, reparto speciale della polizia della Repubblica di Salò incaricato di catturare ed eliminare gli oppositori politici, Piazzale Loreto, teatro dell’epilogo dell’egemonia fascista.

palazzo-morando-la-storia-della-rinascita-di-milanoTerminato il focus sul periodo bellico, la rassegna accompagna il visitatore alla scoperta degli anni ricchi di fermento ma non meno traumatici della ricostruzione passata anche attraverso la distruzione di edifici storici e di pregio che, seppure danneggiati solo marginalmente dalle bombe, furono sacrificati alla modernità o alla speculazione. È il caso del vecchio Palazzo Trivulzio, di Palazzo Visconti sul Naviglio, di Palazzo Pertusati Gropallo, del teatro Manzoni di piazza S. Fedele e di molti altri luoghi ormai dimenticati. I cambiamenti urbanistici corrono in parallelo al mutamento radicale di una società che, uscita da vent’anni di regime e da cinque di guerra, riassapora lentamente la libertà: Milano, progressivamente, torna alla vita. Aprono negozi e nascono nuove forme d’impiego; i bambini si dilettano con giochi e giocattoli prima sconosciuti e gli adulti riscoprono il tempo dello svago. Si apre la stagione delle balere e delle osterie, ritrovi pubblici fondamentali per rinsaldare il senso di appartenenza a una comunità rinnovata.  È una duplice visione che accompagna questa mostra, che intende testimoniare come una nuova città sia risorta – dal punto di vista architettonico e urbanistico – e come abbia preso forma una cittadinanza nuova con interessi, sogni e visioni diversi rispetto al passato. Mentre sorgono nuovi quartieri, come il QT8, e nuovi edifici inseriti nel contesto del centro cittadino su progetti degli architetti Moretti, Figini, Pollini, Bottoni, Portaluppi e lo studio BBPR, compare in piazza San Babila la prima cabina telefonica installata in Italia, si afferma la grande scuola del design e Palazzo Reale ospita nel 1953 la mostra monografica dedicata a Pablo Picasso con la famosissima esposizione nella distrutta Sala delle Cariatidi di Guernica, capolavoro di denuncia sociale mai più esposto in Italia. In una convergenza di elementi che segnano il ritorno della città a ruolo di protagonista nel panorama italiano ed europeo si pongono le basi per il boom economico e sociale del decennio seguente.

La mostra sarà accompagnata da un ciclo di conferenze che si svolgeranno a Palazzo Morando, il sabato alle 15.00.

26 novembre “Il Comune di Milano protegge i cittadini: dalle “cantine puntellate” al rifugio antiaereo di piazza Duomo” Con Maria Antonietta Breda e Gianluca Padovan

3 dicembre “Torre delle Sirene e Bunker: monoliti di cemento armato tra i palazzi Diotti e Isimbardi” con Gianluca Padovan

14 gennaio 2017 “Milano muore sotto le bombe”  con Valentino Scrima

21 gennaio 2017 “ Milano rinasce, esperimenti urbani e speculazioni” con Valentino Scrima

28 gennaio 2017 “Racconti di guerra in città e presentazione del libro “Gefangenennummer: 42872. Diario di prigionia” di Giuseppe Biscardini  con Roberto Biscardini e Tullio Barbato

All’interno del percorso si svolgono percorsi didattici per alunni delle scuole di ogni genere e grado per approfondire gli argomenti trattati; previsti workshop specifici di fotografia.

La mostra prosegue al di fuori degli spazi del centro storico in due sezioni espositive speciali, realizzate in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Milano, che presentano approfondimenti tematici dedicati a due luoghi periferici della città – Portello / QT8 e Gorla – attraverso pannelli esplicativi e riproduzioni di fotografie esposte in mostra a Palazzo Morando:

  • da martedì 29 novembre a sabato 31 dicembre, presso la Biblioteca Accursio (Centro civico, 3° piano – dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 22.45): la riqualificazione dell’area Portello dove sorgevano gli stabilimenti Alfa Romeo e il quartiere QT8 simbolo della ricostruzione e rinascita della città.  Inaugurazione e conferenza: martedì 29 novembre, ore 17.30. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
  • da domenica 27 novembre a venerdì 16 dicembre, presso il Centro Servizi di via Sant’Erembaldo 4 (Parco di Villa Filzi – dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18): il bombardamento del 20 ottobre 1944 alla scuola elementare “Francesco Crispi”.  Inaugurazione e conferenza: domenica 27 novembre, ore 15.30. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Info: www.comune.milano.it/sbmwww.facebook.com/SBM.Milano

Per visualizzare le immagini d’epoca : FOTO

Orari: martedì/domenica: 10.00-20.00; giovedì: 10.00-22.30

Biglietti (comprensivi di audioguida): intero: € 10; ridotto: € 8 (Under 26, Over 65, insegnanti e tutte le convenzioni, gruppi adulti)

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