Un nuovo museo dedicato agli etruschi aprirà nel 2018 ampliando l’offerta artistica e culturale della città

Cultura e spettacolo

Milano 17 Novembre – È stato presentato il nuovo progetto museale dedicato al mondo etrusco, alla sua cultura e alla sua arte che aprirà a Milano nel 2018.

Il progetto comporta la ristrutturazione del Palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro, in Corso Venezia 52, che diventerà la sede del Museo. Il disegno prende spunto dai più importanti lasciti etruschi e dal mondo magico delle sepolture, prevedendo un padiglione ipogeo di grande suggestione in cui sarà allestita una parte della collezione. Il padiglione è pensato insieme con il giardino sovrastante, che verrà aperto al pubblico. Nei piani superiori dell’edificio, in cui sarà mantenuta l’atmosfera di una casa-museo, proseguirà il percorso espositivo che prevede una selezione dei migliori reperti della collezione residente, la cui interezza sarà a disposizione degli studiosi. Alcune sale verranno riservate allo studio, alla didattica, alle esposizioni temporanee. Il Palazzo ospiterà nel nucleo centrale la preziosa collezione etrusca già nota come Collezione CA acquistata dalla famiglia Rovati, che con la Fondazione Luigi Rovati gestirà il museo. La Collezione – che comprende la più completa raccolta di vasi del periodo arcaico con oltre 700 vasi etruschi di bucchero e impasto risalenti al periodo tra il IX e il VI secolo a.C. è stata acquisita quest’anno in Svizzera ed è rientrata in Italia in virtù della collaborazione con le Soprintendenze e i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Il nuovo Museo intende proporsi come centro di eccellenza nel campo della conservazione, dello studio, e della valorizzazione dei reperti antichi e come polo d’attrazione per le realtà legate all’archeologia etrusca dislocate sul territorio nazionale.

La partnership più immediata sarà sviluppata con il Civico Museo Archeologico che possiede un’importante sezione dedicata alla civiltà etrusca, ma verranno studiati progetti anche con altre istituzioni culturali milanesi, nonché con la Soprintendenza e con i musei archeologici e le collezioni antiche della Regione, per portare in luce le connessioni tra le varie civiltà (celtica, etrusca, greca, romana) che hanno determinato la storia del territorio.

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