Milano 20 Novembre – Dall’incontro tra Sala ed Alfano emergono alcune interessanti considerazioni, comprensibilmente poco sponsorizzate dalla stampa di regime.
“Oggi con il sindaco Sala abbiamo definito di raddoppiare, rispetto a quando mi sono insediato come ministro, il numero di militari con l’invio di altri 150 soldati”. Il ministro ha aggiunto: “Quando mi sono insediato erano 400, oggi sono 650” e quindi con questi ulteriori 150 si arriverà a 800, per cui “avremo raddoppiato il numero di militari in città tra il 2013, quando sono diventato ministro, e il 2018”. “Domani – ha concluso il ministro – finisce il Giubileo e immediatamente sarà predisposta la redistribuzione in Italia dei militari impegnati” a Roma per l’Anno Santo.
Per quanto riguarda il tema migranti, invece, Alfano ha spiegato: “Abbiamo fatto i calcoli e Milano ha raggiunto la sua quota di migranti, quindi se ci sarà un calo degli sbarchi noi diciamo stop profughi a Milano. Se non avremo ulteriori emergenze diciamo che Milano ha già fatto la sua parte”. Il peso dell’immigrazione, ha spiegato anche, “si sente perché ci sono Comuni che non accettano arrivi scaricando il peso dell’emergenza sugli altri. Cercheremo di farli collaborare”.
Queste le parole del Ministro. Da esse possiamo dedurre che: 1. I soldati in strada sono una soluzione, al contrario di quanto sostenuto da Pisapia e che 2. a Milano ci sono già abbastanza profughi, quindi aumentandoli la sicurezza ne soffrirebbe. Ergo i profughi sono un problema di sicurezza, non sono ad impatto zero e quindi aveva ragione chi diceva che questa gente porta con sé una vagonata di problemi. Dichiara sul tema l’Onorevole Europeo Stefano Maullu, Forza Italia:
“Sala dice che la sicurezza è di sinistra. Infatti a Milano non esiste e se esistesse sarebbe una farsa. La città è in mano alle gang per colpa di Pisapia e della sua scelta di ritirare i soldati dalle strade. Non lo dico io. Lo dice Sala, che corre a piangere da Renzi per riavere i soldati di cui avevamo bisogno. Intanto la Voloire ha chiuso, la caserma Montello è un ostello per presunti profughi ed al posto della caserma Mameli si farà edilizia residenziale, se va bene, commerciale, se va male, la Torre di Sauron se lasciano fare a Maran.”.
Luca Rampazzo

Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,