Milano 24 Novembre – Il Tribunale di Milano pensa alle donne. Nel Palazzo di Giustizia è stata allestita un’apposita ‘sala d’attesa protetta’ per consentire alle vittime e testimoni di fatti di violenza contro le donne di “attendere il momento della celebrazione dell’udienza lontano da contatti con l’imputato o con altre persone che potrebbero provocare, anche involontariamente, forme di intimidazione o comunque di sofferenza”.
Con l’allestimento della sala, spiega il Tribunale, le donne vittime e testimoni non rischieranno di entrare in contatto con gli imputati. Contatti “che potrebbero provocare, anche involontariamente, forme di intimidazione o comunque di sofferenza in soggetti per i quali dovere ricordare o raccontare fatti particolarmente dolorosi costituisce già una possibile forma di trauma”. Il collegamento fra “stanza di attesa e luogo di celebrazione dell’udienza è realizzato con protocolli interni che prevedono informazioni guidate e, se necessario, accompagnamento del testimone”. In futuro, viene chiarito, verrà avviato “un più ampio progetto, d’intesa con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano nel contesto dei lavori del tavolo permanente istituito presso la Regione Lombardia, per la realizzazione di un vero e proprio sportello dell’accoglienza informativa che verrà realizzato probabilmente nel prossimo anno”.
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