Milano 28 Novembre – Questo è quello che è stato realizzato in 2 anni e mezzo di lavori. Al momento sono pronti gli scavi di 5 stazioni e un pezzo di tunnel tra Linate e Viale Corsica. Mancano però gli scavi di 16 stazioni e la talpa comincerà a scavare solo fra un anno nella parte ovest e chissà quando in centro.
Al momento ci sono intoppi di carattere archeologico in centro ed è in corso la discussione con i proprietari delle reti tecnologiche che vanno spostate per far passare la galleria e le stazioni, i cosiddetti sottoservizi. Per questo motivo capita di vedere aree che sono recintate da 3 anni, con gli alberi decapitati dal 2015 ma senza operai e mezzi al lavoro.
Dunque, al di là della propaganda/comunicazione per cui il Comune ha stanziato 3.7 milioni, con questi ritmi non sarà semplice rispettare i tempi che prevedono la fine dei cantieri esterni nel 2020 e la partenza del servizio nel 2022. Già così sarebbero 11 anni da quando e stato aggiudicato l’appalto.
Perché in altre città del mondo le stesse imprese italiane ci hanno messo la meta di Milano? Forse lì ci sono amministratori più attenti alle opere e meno intenti a fare propaganda
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Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.