Milano 29 Novembre – Viaggiava senza biglietto sul treno partito da Bergamo e diretto a Milano. E quando il capotreno lo ha scoperto e gli ha detto che doveva pagare un supplemento oppure scendere, per tutta risposta lo ha aggredito minacciandolo di morte. In aiuto del capotreno sono intervenute le guardie giurate, in servizio sui convogli della linea Milano-Bergamo dal 15 novembre. Ne è nata una violenta colluttazione, dove sono volati calci e pugni, ma alla fine, seppure con molta difficoltà, le guardie sono riuscite a bloccare l’aggressore, che più tardi è stato consegnato agli agenti del Commissariato di Treviglio, che lo hanno arrestato. Le guardie giurate sono state portate al pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio per essere medicate: la prognosi è di alcuni giorni. L’autore dell’aggressione e delle minacce è un cittadino ghanese di 40anni, A.J. in Italia senza fissa dimora: le accuse nei suoi confronti sono di percosse e lesioni. Si tratta di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, che già in passato era stato denunciato per reati contro il patrimonio, occupazione di immobile e inottemperanza all’obbligo del questore di Bergamo di lasciare il territorio perchè irregolare.
I fatti risalgono alla serata di sabato. Il treno era appena partito da Bergamo quando il capotreno ha iniziato il suo giro tra i vagoni per controllare i biglietti. A breve distanza lo seguivano due guardie giurate, in servizio di vigilanza sui convogli della linea, secondo il progetto varato dalla Regione proprio per aumentare la sicurezza sui treni e affiancare il personale di Trenord, spesso in difficoltà con passeggeri violenti o senza biglietto. Il capotreno giunto nell’ultima carrozza, ha chiesto i documenti anche al cittadino ghanese. Quest’ultimo ha fatto capire che era sprovvisto di biglietto; allora è stato invitato a provvedere al pagamento con il supplemento. A quel punto lo straniero ha iniziato ad agitarsi e non avendo nemmeno il documento alla prima stazione utile è stato invitato a scendere dal convoglio. Ma la situazione ha preso una brutta piega: l’immigrato ha aggredito il capotreno minacciandolo di morte. A quel punto sono intervenute le due guardie giurate, che, a loro volta, sono state prese a calci e pugni, nonchè minacciate di morte. Alla fine, però, sia pure a fatica e contuse, sono riuscite a bloccare l’immigrato fino all’arrivo degli agenti del Commissariato di Treviglio, che hanno arrestato il passeggero, che ieri è comparso davanti al giudice del tribunale di Bergamo. (Il Giorno)
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