Milano 4 Dicembre – Maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della moglie: con queste accuse è stato arrestato dalla polizia un uomo di 58 anni. La coppia era sposata da oltre trent’anni. A lanciare il disperato allarme, per salvare la madre, costretta per l’ennesima volta ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà è stata – secondo quanto emerso – la figlia maggiore della coppia.
Gli agenti sono arrivati attorno alle 13 in casa hanno trovato la donna in stato di choc e ferita, mentre il marito era seduto sul divano tranquillamente. Da quanto è stato riferito, la donna ha raccontato di subire violenze fisiche e psicologiche da anni. Un inferno che andava avanti da almeno dieci anni, ovvero da quando il coniuge ha iniziato a soffrire di depressione trasformandosi da marito modello e affettuoso a bruto. Per questo aveva intrapreso un percorso di cura in un centro psichiatrico che però, secondo quanto dichiarato da lui alla polizia, ha sospeso di recente.
La donna ha sporto denuncia contro il coniuge la prima volta il 23 novembre scorso dopo aver confidato a una collega gli stupri continui. Dopo quell’episodio gli agenti del commissariato hanno ritirato all’uomo le armi e le munizioni che deteneva in casa con regolare porto d’armi per tiro a volo. La seconda volta che si è presentata alla polizia è stata venerdì alle 12.30, poco prima dell’aggressione. A causa dello stress emotivo, negli ultimi mesi la donna sarebbe dimagrita in modo significativo. (Il Giorno)
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