Milano 6 Dicembre – Un nuovo sangue artificiale in polvere potrebbe rivoluzionare, in futuro, la medicina d’emergenza e regalare alle vittime di incidenti e traumi migliori chance di sopravvivenza. Ricercatori della Washington University School of medicine di St. Louis hanno creato infatti dei globuli rossi artificiali che effettivamente ‘catturano’ l’ossigeno nei polmoni e lo rilasciano ai tessuti dell’organismo.
Non solo. Questo sangue artificiale, chiamato ErythroMer, può essere liofilizzato, rendendo più facile per i medici di guerra, quelli di pronto soccorso e i paramedici di averlo a disposizione, come ha dichiarato Allan Doctor, specialista di terapia intensiva alla Washington University School of Medicine di St. Louis, che ha presentato la ricerca al meeting annuale della Società americana di ematologia a San Diego. “E’ una polvere secca che sembra paprika, in sostanza”, ha detto Doctor alla stampa americana.
“Può essere conservata in un sacchetto di plastica che il medico può portare con sé in ambulanza o in uno zaino, per un anno o più. Quando c’è bisogno di usarlo, si può riempire il sacchetto con acqua sterile, mescolare”, e il sangue artificiale “è pronto per essere infuso”.
Il globulo rosso artificiale, più piccolo di un normale globulo rosso, è costituito da proteine di emoglobina umana purificata rivestite con un polimero sintetico. L’emoglobina è il componente dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno attraverso il corpo. La ricerca di un sostituto del sangue artificiale è in corso da più di 80 anni, ma i tentativi precedenti sono falliti finora, ha rilevato Doctor. Il rivestimento polimerico sintetico di questo globulo rosso artificiale, che avrebbe risolto i problemi incontrati in precedenza dagli studiosi, è stato sviluppato dal ricercatore principale dello studio, Dipanjan Pan, dell’University of Illinois a Urbana-Champaign.
I test di laboratorio su topi e ratti hanno dimostrato che i globuli rossi artificiali sono in grado di fornire in modo efficace l’ossigeno ai tessuti, assicurano i ricercatori. “Abbiamo sostituito il 70% del volume di sangue del topo” con il sangue artificiale. “Questi topi erano indistinguibili da quelli che avevano ricevuto una trasfusione da un altro animale”, spiega Doctor.
I globuli rossi artificiali non potranno mai sostituire completamente quelli naturali. Anche perché sono in grado di liberare solo ossigeno e non hanno le altre funzioni del sangue, ricordano gli studiosi. Ma occorrerà del tempo prima che questo prodotto della ricerca sia disponibile. Secondo Doctor, bisogna passare prima ai test su conigli e scimmie, e poi sull’uomo. Insomma, potrebbero “volerci 10 anni per avere una risposta definitiva e capire se” i globuli rossi artificiali funzionano sull’uomo. (Adnkronos)
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