Milano la “biblioteca infinita” della nuova Fondazione Feltrinelli. A Milano apre la nuova sede Fondazione Feltrinelli con la “biblioteca infinita”

Cultura e spettacolo Milano

Milano 14 Dicembre – Apre al pubblico a Milano, nell’area di Porta Volta, tra Viale Pasubio e Viale Crispi, la nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, che si sviluppa su circa 2.700 metri quadrati, su cinque piani. A firmare l’ambizioso progetto architettonico, lo studio internazionale di architettura Herzog & de Meuron.

L’obiettivo, come si legge sul sito, è di dare vita a “un nuovo, grande centro culturale urbano”, aperto al pubblico. La Fondazione, guidata da Massimiliano Tarantino, punta ad aprirsi sempre più “a nuovi linguaggi e a nuovi pubblici, rinnovando anche i servizi fino a oggi offerti ai lettori come biblioteca specializzata”.
In particolare, la Fondazione intende proporsi nella nuova sede come “uno dei principali elaboratori a livello nazionale di programmi e di politiche culturali di respiro internazionale, e diventare un centro di aggregazione culturale della comunità urbana milanese, in collaborazione con le associazioni e le istituzioni culturali del territorio”.

Nella nuova sede si terranno convegni, incontri, corsi, rassegne cinematografiche, letture, mostre, ascolto di musica dal vivo, installazioni artistiche, forme di arte partecipata, laboratori didattici.

L’edizione milanese del Corriere della Sera si sofferma sulla biblioteca della nuova sede: “Una scaffalatura altissima, fatta a cuneo come tutto il resto del progetto Herzog & de Meuron. Il vertice di quegli ultimi libri là in cima, difficile non pensare alla biblioteca infinita di Borges, si staglia contro il vetro totale di soffitto e pareti come una piramide conficcata in cielo. È quel che da oggi vedranno studenti, ricercatori, cittadini, insomma tutti quelli che vorranno approfittare della grande Sala di Lettura all’ultimo piano della nuova sede…”.

Inoltre, il progetto prevede “la realizzazione di un polmone verde, con boulevard e piste ciclabili, inteso come estensione e prolungamento dei viali esistenti”. (Il Libraio)

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