Milano 15 Dicembre – La via per l’Inferno è lastricata di buone intenzioni. Tipo il piano freddo. Che è un’ottima cosa. Si consente ai senza tetto di avere due cose importanti: un’identità sanitaria unitaria ed un tetto sulla testa per l’inverno. La vera domanda è perché legare tutto questo ad una schedatura visibile, in maniera che chi ci finisce dentro sia facilmente riconoscibile. E qui la motivazione che traspare lascia vagamente allibiti. Gli si lega un braccialetto di stoffa al polso perché, udite udite, questa gente perde le cose. Ora, io non voglio fare analisi sociologiche su cose che conosco poco, ma sospetto che le cose siano vagamente più complesse. Ed una delle prime cose che si insegnano sulla vita da clochard è che chi ci viene risucchiato ha poche possibilità di uscirne. Ecco, schedarli in quella maniera per non risolvere l’atavico problema della responsabilità, di sicuro non affronta il problema principale. Inoltre mi pare vagamente utopico pretendere che nelle vite difficili che conducono, un braccialetto di stoffa sia un rimedio poco più che temporaneo. Inoltre c’è un altro, piccolo intoppo. Scrive Repubblica nella sua versione online:
Ad oggi ci sono ancora centinaia di persone che dormono in strada, nonostante la possibilità di andare gratuitamente nei dormitori pubblici. Sono 2700 i posti nei centri d’accoglienza del Comune e ci sono ancora molti letti liberi, in diverse strutture e in vari quartieri. Per prenotarsi basta andare o chiedere al Centro Aiuto Stazione Centrale di via Ferrante Aporti, angolo viale Brianza, aperto tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 24 (sabato e domenica dalle 9).
Rivolgendosi al Centro è possibile avere un posto letto. Chiunque intenda cercare ospitalità per sé o per altri può rivolgersi a questo servizio, aperto appositamente fino a tarda ora per dare soccorso, insieme alle unità mobili diurne e notturne, a chi ha bisogno e accetta un ricovero. Dallo scorso 15 novembre il Centro Aiuto Stazione Centrale ha prolungato gli orari di servizio rimanendo aperto tutti i giorni, dalle 8.30 alle 24 (il sabato e la domenica dalle 9). Per le segnalazioni di persone in difficoltà è possibile recarsi al centro o chiamare questi numeri: 02/88447645-7-8-9.
Quindi l’assistenza ai senza tetto ha un problema di inclusione. Nonostante il gelo che c’è in queste notti la gente non va ai rifugi. E la risposta sarebbe schedarli? Questo si pensa aumenterà il numero di chi richiede aiuto? Mi apre ci siano dei problemi di fondo di una certa rilevanza nell’iniziativa, non trovate anche voi?

Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,