Milano 19 Dicembre – Da 16 giorni consecutivi le polveri sottili superano le percentuali di pm 10 ritenute pericolose per l’uomo.
Guardate la polvere depositata sulle auto o quello strato semioleoso che sta su strade e marciapiedi. E’ ciò che respiriamo.
Anche quest’anno in coincidenza con periodi in cui non piove si sono superate abbondantemente le soglie di inquinamento.
Dunque dopo 6 anni di applicazione di ricette di Pisapia e Sala, di Maran e Granelli siamo ancora ad aspettare che arrivi la pioggia e il vento.
Area C, Ztl, stop agli euro 3, domeniche senza auto, sbarramenti vari contro le auto non funzionano. L’ultima genialata di Graneli poi fa ridere: zone 30 km/h in Corso Venezia e altre vie del centro in cui la velocità media, a causa del traffico impazzito, è di 10 km/h.
Si continua a penalizzare le auto con la scusa dell’ambiente e non si fa l’unica politica che può veramente abbattere le emissioni: sostituire il parco caldaie pubbliche e agevolare i privati che volessero farlo, rinnovare il parco autobus pubblici e agevolare i privati che utilizzano auto meno inquinanti.
Ricette semplici, che non danneggiano il lavoro, che alimentano nuovi mercati, che hanno prova scientifica.
Niente da fare però. I talebani che governano Milano devono combattere l’auto e la libertà di movimento. Devono rieducarci a tutti i costi con le loro teorie anche se i numeri dicono che sono sbagliate.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.