Milano 21 Dicembre – Sala in un lungo post annuncia Cari concittadini, mi sono dovuto assentare per qualche giorno dal lavoro. Lasciate che vi spieghi il perché..” e la lettera aperta, un dialogo confidenziale e a cuore aperto con i milanesi, relaziona cinque giorni di dubbi, di verifiche per dire Sono innocente” e ritorno a fare il Sindaco”. Così, dopo una “manfrinata” isterica, la tragedia diventa pochade per la gioia dei 400 sindaci che hanno firmato l’appello, di Renzi e, da ultimo di Gentiloni. Perché l’unico e più rappresentativo sindaco renziano, torna sullo scranno più alto di Palazzo Marino con una verginità nuova di zecca. E i giornaloni sono felici, anzi usano toni trionfalistici, i radical chic sorridono complici e Lui può dichiarare “. Milano ha il dovere di condurre la ripresa del nostro Paese anche attraverso la conferma di un modello amministrativo che mette al centro del suo operato trasparenza e legalità” Ma spiega Repubblica “Dopo l’autosospensione, il sindaco aveva incaricato il suo legale Salvatore Scuto di capire i contorni delle accuse a lui mosse: quella nota, per falso materiale e ideologico, non provocherebbe comunque la decadenza del sindaco in base alla legge Severino, se anche si arrivasse a una condanna.” E quindi così come si è autosospeso, si autoassolve e ritorna più combattivo di prima. D’altronde nel suo curriculum qualche peccatuccio di omissione c’è stato, qualche caduta di stile istituzionale è stata evidenziata, ma si sa la fretta a volte è cattiva maestra. Peccati, peraltro, che sono stati ampiamente dimenticati e perdonati.
La domanda conseguente a questo ritorno trionfale è molto semplice: dopo sette mesi di annunci, di intenzioni espresse ad alta voce e dopo aver atteso il risultato del referendum quando inizierà a lavorare in modo costruttivo per Milano?
Nene
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano