Milano 22 Dicembre – Gli stabili di Via Adriano 60, di proprietà comunale, sono nuovamente occupati da rom, sbandati e immigrati – commenta Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia- Nonostante i tentativi di negare o sottovalutare la questione da parte del Comune sempre più cittadini segnalano una situazione insostenibile.
Nell’autunno del 2015, ma già prima negli anni precedenti, il Comune di Milano aveva ampiamente pubblicizzato a stampa e cittadinanza un progetto di riqualificazione per l’area sita in Via Adriano 60 che prevedeva lavori di demolizione degli stabili, bonifica dell’area e un piano con obiettivo finale la creazione di una scuola media attesa da tempo dal quartiere. L’assessore alla sicurezza si impegnava, inoltre, a mettere in sicurezza l’area e a lasciare un presidio fisso della polizia locale.
Nei mesi successivi all’annuncio fu abbattuto un edificio e l’area fu utilizzata per svolgere esercitazioni dei Vigili del Fuoco. I lavori e le esercitazioni si interruppero praticamente subito e da mesi i palazzi sono di nuovo occupati da decine di rom e immigrati. I piani degli edifici, ricordiamolo, sono molto pericolosi e qui nel 2014 morì un occupante marocchino, ucciso da un connazionale.
Ho segnalato insieme a tanti cittadini questa situazione indecente e anche tv nazionali sono venute in questi giorni a fare servizi testimoniando l’insicurezza e il degrado dell’area, abbandonata e senza vigilanza. Veri e propri appartamenti, rifiuti ovunque, decine di persone nei vari edifici sono il panorama di questi spazi.
Ho presentato anche un’interrogazione in Comune per sapere i tempi della realizzazione della scuola media, i motivi dello stop ai lavori e della mancata messa in sicurezza dell’area.
Il 12 dicembre l’assessore Rozza rispondeva alla mia sollecitazione in questo modo: “in risposta all’interrogazione in oggetto e per quanto di competenza, si comunica che è stata eseguita la messa in sicurezza dello stabile e quindi non si ravvisa l’urgenza di un presidio fisso della Polizia Locale, resta inteso che le pattuglie continueranno i controlli con sopralluoghi dinamici”. Una replica smentita dalla realtà: nessuna messa in sicurezza della stabile, occupazioni sotto gli occhi di tutti e nessuna pattuglia a controllare l’area nè dall’esterno nè dall’interno.
I lavori sull’area sono molto rallentati e il progetto della scuola è molto lontano dal diventare realtà. In attesa che il Comune dia seguito alle proprie promesse (di anni fa) non è accettabile che l’amministrazione neghi il problema dell’occupazione di quest’area comunale. Non ci sono scuse, si intervenga sgomberando subito gli occupanti dagli stabili. Basta promesse, servono i fatti
In allegato video del servizio di Dalla Vostra Parte (Rete4) dentro gli edifici.
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