Milano 27 Dicembre – Pubblichiamo il punto di vista del fotografo Settimio Benedusi tratto dal Corriere perché mette
al centro della sua arte, l’umanità che vive, con le sue passioni, le sue emozioni, la sua storia scritta nei volti e nei gesti. “Le città, per gli architetti, sono fatte di case; per gli artisti di musei; per gli urbanisti di strade; per i musicisti di auditorium: per gli attori di teatri; per gli chef di ristoranti; per i fotografi di luce; per gli amanti della moda di
negozi; per i viaggiatori di alberghi: ma per tutti, per tutti quanti, sono inevitabilmente fatte di Persone. Le donne e gli uomini di questa razza, la razza umana, hanno una grande differenza rispetto alle altre razze animali: nel corso dei secoli hanno modificato i luoghi dove vivono, rendendoli non solo più confortevoli ma soprattutto più adatti alla socialità. Perché l’Uomo è infatti un essere fortemente sociale, che cerca sempre di unirsi ad altri suoi simili, una volta forse per difendersi dal nemico, adesso per difendersi dalla solitudine.
Abbiamo quindi pensato, di dimostrare attraverso la fotografia, quanto siano importanti le persone nel paesaggio urbano, in questo caso di Milano, ma potrebbe essere di qualsiasi altra città: perché non bisogna scordarsi che i monumenti sono importanti, i bei palazzi sono importanti, i musei sono importanti, i ristoranti sono importanti, i teatri sono importanti, i negozi sono importanti… Ma il valore più importante di tutti è la presenza, viva e partecipe delle donne e degli uomini.”
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