La CGIL vuole licenziare Sala?

Milano

Milano 29 Dicembre – Il problema dei tecnici in politica sono le piccole finezze che si perdono. Prendete, ad esempio, il rapporto osmotico tra sinistra e sindacati. Si dà per scontato, dalle parti di questi ultimi che, una volta fatto vincere la prima, poi si avranno sostanzialmente due cose. Diritto di parola nelle decisioni e possibilità di vendersi l’influenza su questo o quell’assessore. Possibilmente anche sul Sindaco. Che poi questo non porti a nulla di concreto è nelle cose. Però intanto, e nel frattempo, ci si possono fare un sacco di cose. Ecco, pare che Sala abbia rotto loro il giochino. Per esempio, dichiara Bonini, presidente della Camera del Lavoro, al Corriere di Milano:

«Per l’Expo Sala ha avviato rapporti positivi e proficui con i sindacati, ma da sindaco ha cambiato decisamente atteggiamento. In giunta c’è ancora l’assessore Cristina Tajani, che nella precedente amministrazione ha mostrato una certa visione politica delle tematiche legate al lavoro, anche se qualche volta pure lei si è dimenticata di convocarci e ha incontrato solo i datori di lavoro. Oggi prevale un piglio decisionista». Bonini ha in mente un ampio terreno di lavoro con il Comune: «Gli scali ferroviari, la Città della Salute, l’area Expo, tutti i terreni rigenerati nell’area metropolitana sono anche occasioni occupazionali. Ma esiste una linea di indirizzo complessiva? I margini per collaborare ci sono: basterebbe iniziare a riproporre il protocollo sulla sicurezza adottato per l’Expo ed estenderlo a tutti i lavori. Non è poca cosa, ma per realizzare questo primo passo è necessario parlarsi e ascoltarsi».

In sintesi: non è questione di cosa. Non stiamo, per ora, sindacando l’operato. Ma potremmo arrivarci presto. Per il momento è un cartellino giallo. Prima delle grandi decisioni, dei momenti di svolta (sempre che ce ne siano, ovviamente), andiamo convocati, a favore di telecamera, ascoltati con attenzione, lodati per la nostra sagacia, applauditi pubblicamente. Poi, quando farete il cavolo che vi pare, e succede sempre così a sinistra, noi ci addormenteremo. Non prima, ovviamente, di un profondo bacio della buona notte benedicente che consenta a personaggi come la Tajani di emergere. Insomma, piccoli problemi di cuore tra CGIL e Sala, che possono diventare serie ischemie elettorali.

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