Milano 30 Dicembre – Il ministro della Cultura polacco, Piotr Glinski, ha acquistato una delle principali collezioni d’arte private, il cui valore e’ stimato in 2 miliardi di euro, la Czartoryski di Cracovia. Il gioiello della collezione e’ il capolavoro di Leonardo da Vinci “La dama con l’ ermellino” che ritrae Cecilia Gallerani, la giovane consorte del Duca di Milano,Ludovico Sforza. La firma dell’intesa e’ avvenuta al castello reale di Varsavia ed era presente l’erede della famiglia, il principe Adam Karol Czartoryski, presidente della fondazione che ha ceduto allo Stato la collezione Glinski ha spiegato che la Polonia ha pagato solo 100 milioni di euro per decine di migliaia di pezzi, “una minuscola frazione del valore di mercato ” della collezione. Oltre al dipinto di Leonardo, che da solo e’ assicurato per 350 milioni di euro, tra gli altri capolavori tele di Rembrandt, disegni di Renoir e lettere autografe del grande compositore polacco Chopin.
Ai reporter che gli chiedevano perche’ avesse accettato una somma cosi’ bassa per la collezione, Czartoryski ha replicato che “nella vita ognuno di noi fa le cose che sente e nel modo in cui sente di doverle fare. Io ho voluto fare una sorta di donazione e questa e’ stata la mia scelta”. La collezione venne fondata nel 1801 da una sua antenata, la principessa Izabela Czartoryska per preservare opere d’arte polacche ed europee in un periodo della travagliata storia polacca in cui il Paese era spartito tra Austria, Prussia e Russia.
L’opera è un olio su tavola dipinto dal genio fiorientino intorno al 1490, rappresenta Cecilia Gallerani, la giovane amante del duca di Milano Ludovico il Moro, presso la cui corte Leonardo operava in quegli anni. E’ uno dei quadri piu’ famosi del Rinascimento e che in Polonia considerano addirittura superiore alla stessa Gioconda. Attualmente la Dama si trova esposta assieme al resto del patrimonio nel Museo Nazionale di Cracovia, gestito dal ministero, mentre l’ormai ex proprietario dei tesori, principe Adam Karol Czartoryski, vive felicemente a Madrid. Per il governo non e’ solo questione di introiti legati al turismo, quanto piuttosto di prestigio. (Il Giorno)
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