Majorino piazza i clochard accanto alla materna di Porta Vigentina

Fabrizio c'è Milano
Milano 30 Dicembre – Dopo essersi dedicato per mesi solo ai migranti e dopo aver scoperto, con anni di ritardo, che fra i migranti si possono reclutare anche pericolosi jihadisti, l’Assessore Majorino si è finalmente accorto che a Milano esistono tanti clochard che di notte dormono all’addiaccio. Per loro non ci sono caserme, hub e centri di accoglienza a 35 Euro al giorno e quando arriva il freddo vero il rischio di rimanere assiderati è reale.
A questo punto grande annuncio alla stampa: il Comune lancia il piano freddo. In realtà si è sempre fatto.
berni-de-pasqualeEd ecco in cosa consiste il piano freddo: il Comune trova dei locali in ogni zona, a tutto il resto e cioè indirizzamento, assistenza, rifocillamento etc ci pensano i volontari e il terzo settore. Che Majorino è convinto di avere inventato e per questo tratta come sudditi.
Bene, ieri mattina accompagnato dal Consigliere del Municipio 1 Giampaolo Berni e dal Presidente dei Commercianti di Porta Romana Sabrina Frigoli ho fatto un sopralluogo nei locali individuati per ospitare i  clochard nel centro storico.
Si tratta di alcuni locali senza bagni e senza cucina dell ex scuola Itc Oriani in Corso di Porta Vigentina 15. Parliamo di uno splendido palazzo del 1700 con una notevole corte. Ma la scoperta più incredibile è stata  quella di accertare che confinante con lo spazio dei senza tetto ci sono  un asilo comunale, la biblioteca per ragazzi Gaspare Barbiellini Amidei, una biblioteca comunale, un Cam e un centro anziani. Collegati al cortile ci sono pure altre scuole elementari e medie e a pochi metri dall’ingresso altre scuole e asili privati.20161229_140619
Insomma è evidente quanto sia irresponsabile sotto il profilo igienico sanitario e sotto il profilo del degrado e dell’ordine pubblico collocare in questo contesto un centro per 42 clochard a notte ufficiali ma dove ce ne potrebbero stare 200.
E’ una follia e non si parli di razzismo o di speculazioni. I genitori dell’asilo e i commercianti sono preoccupati per quello che potrà accadere all’apertura del centro per i senza tetto previsto per il 2 gennaio. Bene ha fatto il Presidente dei commercianti di Via, Sabrina Frigoli, a chiedere un incontro urgente con l’Assessore Majorino.
E io stesso insieme al Consigliere municipale Giampaolo Berni ho presentato una interrogazione a Majorino ponendogli un banale quesito: non c’era in tutto il centro un luogo meno problematico e più indicato per ospitare questo servizio sociale?

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