Milano 5 Gennaio – Ogni tanto a Milano succede qualcosa che risveglia le istituzioni e i responsabili dell’ordine pubblico dal loro quieto vivere.
C’è stata la protesta dei residenti di fronte al boschetto di Rogoredo, o l’omicidio in Via Padova.
Il 31 dicembre è stata la volta di Via Gola. Lì il solito gruppo di spacciatori, antagonisti e abusivi ha festeggiato capodanno dando fuoco a degli ammassi di mobili che erano stati buttati in strada. Ai Vigili del Fuoco accorsi a spegnere le fiamme è stato tirato addosso di tutto. Un residente che chiedeva garbatamente ai rivoltosi di smettere è stato aggredito e malmenato.
Così Sindaco, Assessore Rozza e giornali si sono accorti che Via Gola è in mano a quella umanità varia. Ma da quanto tempo i residenti ma anche il centrodestra denunciano che la zona è fuori controllo? Saranno almeno 5 anni. Però ci vuole il fatto eclatante.
Rozza ora parla di tavoli. La questione è molto banale. Bisogna mandare un battaglione di uomini per sgomberare le case occupate da spacciatori e antagonisti che la fanno da padroni. Bisogna assumersi la responsabilità di uno scontro fisico coi centri sociali che proteggono pusher e occupanti abusivi.
Quanti a sinistra avranno il coraggio di difendere i residenti e di sgomberare i centri sociali? Quanti nelle istituzioni preferiranno il quieto vivere con la speranza che per un po’ non si parli di Via Gola?
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.