Milano 6 Gennaio – La polizia di frontiera di Malpensa ha arrestato un uomo sorpreso mentre tentava di favorire l’espatrio illegale verso il regno Unito di un cittadino albanese giunto in Italia alcuni giorni fa. Nella tarda serata di domenica si sono presentati ai controlli di frontiera del Terminal 2 due passeggeri in partenza per Londra Luton (Regno Unito) che, per la propria identificazione e per il viaggio da intraprendere, hanno esibito due carte di identità italiane. Nel corso della consueta intervista di frontiera, una delle due persone si è comportata in maniera sospetta, tentando di evitare che il poliziotto preposto ai controlli ponesse domande in italiano all’altro passeggero con il quale viaggiava.
In particolare A.F., di 48 anni, si era fisicamente posto tra il compagno di viaggio, A.O., un giovane di 24 anni, e l’operatore di polizia, ostacolandone la conversazione con frequenti interventi, rispondendo in sua vece ad ogni domanda. L’intraprendente passeggero ha riferito che il giovane era un suo amico con il quale stava andando a Londra per trascorrere il capodanno, che parlava poco perché “aveva problemi di timidezza”.
Insospettito dall’atteggiamento del passeggero, l’operatore ha verificato i documenti. La carta di identità italiana di A.F. è risultata valida e autentica, mentre quella del presunto amico è risultata falsa. Ulteriori verifiche hanno consentito di accertare che i due passeggeri erano accomunati dalla medesima prenotazione e biglietto aereo; i biglietti, inoltre, risultavano acquistati da A.F. con una carta di credito rinvenuta nella disponibilità dello stesso. Successivi accertamenti hanno fatto emergere che il giovane passeggero, benché munito di una carta di identità italiana contraffatta, si identificava in realtà in un cittadino albanese in transito nel nostro territorio poiché intenzionato a raggiungere illegalmente il Regno Unito per motivi lavorativi.
Il giovane albanese ha riferito che, non essendo riuscito ad ottenere un visto regolare per l’Inghilterra, aveva tentato di utilizzare un documento falso, sfruttando l’aiuto dell’altro passeggero poiché non era in grado di parlare la nostra lingua, seppur comprendendola. Le due persone, sono state entrambe arrestate in flagranza, rispettivamente il primo per il reato di favoreggiamento dell’emigrazione clandestina e portato alla Casa Circondariale di Busto Arsizio mentre il secondo per possesso di documento valido per l’espatrio falso; quest’ultimo, privo di precedenti di polizia e giudiziari, è stato immediatamente liberato su disposizione del P.M. di turno. (Askanews)
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