Milano 8 Gennaio – Trend negativo per quanto riguarda la fiducia degli italiani nelle istituzioni. Stando alla XIX edizione del rapporto “Gli italiani e lo Stato”, curato da Demos per Repubblica, infatti, negli ultimi sei anni i cittadini hanno progressivamente allontanato il loro consenso da capisaldi come Capo dello Stato, magistratura, Unione Europea e organizzazioni sindacali (leggi Cgil) che dal 2010 ad oggi perdono rispettivamente 22, 12, 21 e 11 punti percentuali.
Lo Stato perde 10 punti percentuali. La magistratura 12. È un po’ quanto avviene nei corpi intermedi come il sindacato. O per le banche (-9).
La fiducia degli italiani si muove verso tre direzioni: Papa, Forze dell’Ordine e Scuola. Scrive La Repubblica:
La graduatoria del consenso sociale nelle organizzazioni pubbliche vede in primo luogo le Forze dell’Ordine, verso cui oltre 7 cittadini su 10 orientano la propria fiducia. Segue la Scuola con il 4% del consenso.
A crescere in maniera vertiginosa in graduatoria è la figura del Papa, inoltre, che fra il 2010 e il 2016 guadagna ben 31 punti percentuali. Merito probabilmente della salita al soglio pontificio di Jorge Maria Bergoglio, Papa Francesco. Anche se in lieve crescita, invece, saldi agli ultimi posti i partiti e il parlamento. Scrive Ilvo Diamanti:
I partiti, lo stesso Parlamento. Sono, come sempre, in fondo alla classifica. Evidentemente, è in questione il fondamento della nostra democrazia, visto che i principali attori della rappresentanza, i partiti, non sono solamente sfiduciati, ma vengono ritenuti “corrotti”. Quanto e più che ai tempi di Tangentopoli.
Per non parlare della UE e dello stesso Euro. Gli italiani ne pensano il peggio. Però pochi, pochissimi, tra loro, vorrebbero abbandonare l’Euro. E la UE. (La Repubblica)
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