Milano 10 Gennaio – 29 ragazzi tra i 15 e i 25 anni, 18 in cura presso l’Istituto dei Tumori e 11 fuori trattamento, hanno composto un brano dal titolo affatto scontato “Palle di Natale” per raccontare un Natale diverso, in una corsia d’ospedale, con la voglia di stare insieme, con la voglia di un’allegria che è anche speranza.
La canzone è stata scritta sotto la supervisione del primario Maura Massimino e di Andrea Ferrari, coordinatore del «Progetto Giovani». Il testo, composto dai giovani pazienti, è stato arrangiato seguendo le indicazioni di Stefano Signoroni, ricercatore della struttura che studia i tumori ereditari dell’apparato digerente, ma pure musicista e cantante. La canzone può essere acquistata su iTunes, mentre il cd è disponibile in Istituto o contattando l’associazione Bianca Garavaglia onlus, a cui sarà destinato l’intero provento della vendita.
Il titolo del brano, come raccontato da Matteo Davide Bonvicini, seguito per un medulloblastoma al cervelletto, ha molteplici significati. «Palle perché le nostre teste, dopo la chemioterapia, sembrano tali. Palle come quelle che si appendono all’albero di Natale o di neve, con cui si gioca in questo periodo dell’anno. Ma palle pure perché spesso gli adulti ne raccontano tante a noi, ammalati di tumore. E perché di certo trascorrere il Natale in ospedale non è il massimo».
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