Realizzato a Milano e valutato 15 milioni, il San Sebastiano di Leonardo da Vinci andrà all’asta a Parigi

Cultura e spettacolo

Milano 10 Gennaio – Da questa settimana la casa d’aste francese Tajan presenta ufficialmente il disegno di un «San Sebastiano» attribuito a Leonardo da Vinci. Il disegno (13 x 19 cm) sarà messo all’asta il prossimo giugno e risulterebbe eseguito tra il 1482 e il 1485 mentre Leonardo si trovava a Milano, negli anni in cui dipingeva la «Vergine delle rocce» (Louvre). Il pezzo, che presenta sul retro uno studio delle ombre e un testo da destra verso sinistra come da mano di Leonardo, è stimato 15 milioni di euro.

L’opera è stata affidata alla casa d’aste mesi fa, insieme ad altri 14 disegni, da un medico francese in pensione. La qualità del tratto ha attirato il responsabile dell’arte antica della casa, Thaddée Prate: «Mi era sembrato un pezzo del Cinquecento che valeva la pena studiare», ha dichiarato al «New York Times». In effetti, in un elenco del «Codice Atlantico» (custodito all’Ambrosiana) sono menzionati da Leonardo otto San Sebastiano, le cui raffigurazioni sono diventate oggi una icona gay. Unitamente a Patrick de Bayser, esperto di old-master, l’attribuzione si è avvalsa della consulenza di un esperto di fama mondiale, Carmen C. Bambach, curatore del Dipartimento di disegni del Metropolitan Museum di New York . Nel suo catalogo della mostra su Leonardo del 2003 (Leonardo da Vinci. Master Draftsman), Bambach ha ricostruito come i San Sebastiano elencati nel «Codice Atlantico» si riferiscano a una pittura votiva non eseguita. «Secondo il parere di Carmen C. Bambach — ha dichiarato Prate —, questo foglio è una nuova entusiasmante scoperta del maestro, che rappresenta sul recto la figura completa del martire legato ad un albero in un paesaggio e, sul verso, le note e diagrammi sulla luce e ombra, che si riferiscono agli studi dell’ottica. Bambach discuterà in ambito scientifico la scoperta». Per la studiosa, «il disegno contiene tanti ripensamenti e il modo in cui l’artista ha esplorato la figura è pieno di energia, è di una furiosa spontaneità: è come se stessimo alle spalle di Leonardo a osservarlo mentre lavora. L’attribuzione è del tutto incontestabile — conclude —. Quello che abbiamo è un caso aperto e chiuso».

Il precedente disegno di Leonardo passato in asta fu un «Ercole» (probabilmente del 1506-08) nel 2000 da Sotheby’s, rimasto invenduto e successivamente acquistato per 550 mila dollari congiuntamente dal Metropolitan Museum e dal collezionista Leon Black. Poi è stato venduto da Simon Dickinson di Londra il controverso profilo intitolato «La Bella Principessa», che per la Bambach «non sembra un Leonardo». Il prezzo più alto per un disegno di Leonardo passato all’incanto è l’«Horse and rider» venduto da Christie’s a 11,5 milioni di dollari, la cui «copia» bronzea è stata recentemente esposta all’Institut Français di Milano.

Pierluigi Panza (Corriere)

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