Milano 15 Gennaio – Roma non ha ancora un bilancio, rischia il commissariamento. Roma non ha una giunta, solo un grande reality show in cui il momento più atteso è l’eliminazione di un concorrente a caso. Muraro, per te Miss Roma finisce qua. Marra, per te la libertà finisce qua. Cose così. A Bruxelles i deputati Grillini sono tutti in terapia, hanno crisi di identità continue. Qualche volta li trovano per i corridoi urlanti e sbavanti che implorano più libertà di mercato, altre prendono a calci le macchine vendi snack perché incarnano la maledetta globalizzazione. Intanto a livello nazionale hanno approvato uno stat… no, un regolament… no, un rito di iniziazione che prevede che uno valga uno, ma solo se Nibiru è ben visibile nel cielo. Che gli inquisiti si devono dimettere, solo se l’avviso di garanzia lo emette l’inquisizione Beppiana e contiene almeno dodici vaffa e tredici punti esclamativi. I quali possono essere sostituiti, volendo, da uno, undici e centoundici. Questo il quadro ad oggi della politica Grillini degli ultimi quindici giorni. Un successone direi. Qualunque partito normale sarebbe in seria difficoltà, abbandonato dagli elettori e prossimo al coma. Loro no. Loro sono il primo partito Italiano secondo un sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera. Il loro elettorato non trova alternative valide, quindi se ne frega degli scandali, dell’incompetenza e delle firme false. ah.
La colpa, ovviamente, è degli altri partiti. Dobbiamo capire cosa vogliano i Grillini. Ed è chiaro, per quanto difficilmente qualcuno lo ammetterà. I discepoli del Comico non vogliono scegliere il male minore. È un esercizio complesso, odioso. Fa perdere tempo e venire le rughe. Ti impedisce di passare il tuo tempo in ben più degne attività, come leggere il Fatto Quotidaino, La Gazzetta della Sera e Italia patria mia. Quindi, optando per una soluzione semplice e quanto mai elegante, loro vogliono il Male Assoluto. Non vogliono qualcuno che potrebbe rovinare il paese. Loro vogliono qualcuno che di certo lo farà, e per di più in maniera spettacolare. Non vogliono una lenta recessione. Vogliono la desertificazione del settore produttivo, così lo Stato non avrà più alibi. Basta all’eterna scusa: “no signore, non può fare l’usciere al Comune, deve trovarsi un lavoro privato” “ah, col cavolo! Non esiste più un settore privato. Mo mi dovete assumere. Posto fisso”. E qui il Grillino medio si risveglia, felice e bagnato. Quindi cosa possiamo fare per batterli?
Entri in scena lui, Chtulhu. Il semidio, malvagio e cosmico, creato da Lovercraft. Chtulhu, addormentato, sogna. Ma se si risvegliasse schiavizzerebbe l’umanità in un’orgia di distruzione e follia. Quindi, ovviamente, il candidato ideale. Mai più inquinamento. Chtulhu distruggerebbe tutte le industrie. Mai più Pil, Spread, Rating ed altri concetti difficili che possono capire solo i professoroni. I professoroni sono lo snack preferito da Chthulu. Mai più troll pagati dalla casta. Chtulhu ha fame spesso. Chtulhu è la soluzione. Il fatto che non esista non è un limite. Questa gente crede nella decrescita felice, credere in un semidio alieno è molto più facile. Quindi, ancora ed ancora, non accontentatevi del male minore. Scegliete il male assoluto. Votate Chtulhu!

Giornalista pubblicista, opera da molti anni nel settore della compliance aziendale, del marketing e della comunicazione.