Milano 15 Gennaio – Ai minori non accompagnati, migranti con l’orrore negli occhi, mandati dai genitori in viaggio verso la speranza è dedicata la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebra oggi 15 gennaio. Papa Francesco, nell’occasione, richiama l’attenzione sulla condizione dei fanciulli e degli adolescenti, «che sono tre volte indifesi»: perché minorenni, perché stranieri e perché inermi.” Vittime spesso della criminalità organizzata. Perché dimenticati, abbandonati, senza voce. Ma al di là del richiamo forte ed evangelico del Papa, il vuoto legislativo, l’inerzia e un’accoglienza senza dignità denunciano un’incapacità del nostro governo a far fronte ad un fenomeno che richiede sensibilità e umanità. In una interessante inchiesta La Stampa descrive il Centro per minori non accompagnati Lo Scatolone di Reggio Calabria “Per centinaia di minori stranieri non accompagnati, lo Scatolone è la loro casa. È una palestra di basket in lamiera, con gli spalti arrugginiti e i canestri, a pochi metri dallo stadio Oreste Granillo a Reggio Calabria. I ragazzi l’hanno soprannominata Big Box. «Guardate con i vostri occhi come viviamo in questa scatola», dice Bengis, 16 anni, dal Senegal, «non è degno per un essere umano vivere così».
«Fa freddo, non c’è riscaldamento e ci sono solo tre docce per cento persone», lamenta un altro minore del Gambia. Da fine luglio, i minorenni in fuga da Ghana, Senegal, Mali, Gambia, Nigeria, Bangladesh sono bloccati in questo centro di primissima accoglienza. Dormono al freddo su brandine in tela marchiate ministero dell’Interno, con le poche coperte distribuite da alcuni volontari in pensione dell’Associazione Nazionale Carabinieri. La Mamma, il Nonno e Carmelo – così come sono stati soprannominati – si recano tutti i giorni allo Scatolone dal 2 agosto scorso, per consegnare la colazione, il pranzo e la cena: un kit di pasti confezionati, uguale per tutti gli altri Msna (Minori Stranieri non accompagnati nel gergo legislativo) a Reggio Calabria, fornito dal bar Bart. Non è prevista la scolarizzazione, né altre attività per questi ragazzi, poiché si tratta di un centro temporaneo. Eppure, molti di loro vivono qui da sei mesi.” Un esempio, si fa per dire. Perché anche a Milano all’Hub di via Sammartini, la situazione non cambia. Per una volta, di fronte ai bambini e agli adolescenti bisogna ribadire che questa accoglienza a tutti i costi è vergognosa e senza appello.
I numeri sono importanti: a Milano i migranti minori segnalati sono circa 1000 all’anno, in Italia nel 2016 ne sono arrivati 28 mila, 30 milioni nel mondo.
Nene
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano