Milano 20 Gennaio – L’inchiesta sulla violenza a Milano dà ragione alla percezione di insicurezza che soprattutto le donne provano nel quotidiano. Scrive Il Giorno “La violenza corre per strada. In media, quasi una denuncia al giorno riguarda abusi sessuali subiti ad opera di sconosciuti. Tra luglio 2015 e giugno 2016 sono stati ben 275 i fascicoli di questo genere aperti in procura: in pratica, due ogni tre giorni. Nella statistica, stilata dal coordinatore del pool soggetti deboli – l’ex procuratore aggiunto Pietro Forno, – sono ricompresi tutti gli episodi di abusi denunciati, dai palpeggiamenti allo stupro, che hanno visto come parti lese nel periodo di riferimento sia adulti che minori. E se considerato nel suo complesso il fenomeno delle violenze sessuali (tra quelle in casa e fuori, autori noti e ignoti) è rimasto stabile – comunque ben 685 le denunce in un anno – il segmento «ad opera di sconosciuti» è l’unico in crescita sia nei confronti dei grandi che dei piccoli. Certo, non tutte le denunce come è ovvio finiscono poi con un processo (anzi quelle archiviate sono quasi la metà), è spesso complicato arrivare a una prova certa nei confronti del presunto autore. Stando ai dati raccolti dal magistrato in vista dell’inaugurazione del prossimo anno giudiziario, negli stessi 12 mesi luglio 2015-giugno 2016, è invece leggermente aumentato il numero delle denunce per maltrattamenti in famiglia, passate da 1.670 a 1.706 (+ 2%). In calo i casi di stalking (858, – 7,2%).
Preso nel complesso l’intero fenomeno dei reati contro i soggetti deboli – oltre a maltrattamenti, violenze sessuali e stalking, anche pedopornografia, violazione di obblighi familiari, circonvenzione di incapace – vede sì un lieve calo nei nuovi fascicoli aperti, ma sempre su valori assoluti di tutto rilievo. Nei 12 mesi considerati, i nuovi procedimenti avviati nei confronti di soggetti noti sono stati comunque ben 4.763 (-4,5%) , anche se le richieste di archiviazione sono quasi triplicate nel corso di un decennio (ora riguardano circa la metà dei fascicoli) «grazie – osserva Forno – ad una rigorosa selezione fra i casi gravi e quelli di dubbia o assente rilevanza penale». Tornando alle denunce di violenza sessuale, quelle nei confronti di adulti sono state in un anno 391. Nell’8,4 per cento dei casi, la persona indicata come autore è il coniuge o l’ex coniuge mentre nel 21,2% dei casi è il convivente o un amante. In più di un caso su quattro (25,5%) il presunto autore rientra nella schiera dei parenti o conoscenti, mentre ben 170 denunce (il 44,5% del totale) riguardano – come detto – persone indicate come «sconosciuti».
I casi di violenza sessuale da strada registra, nel 2016, 30 casi tra Milano e provincia. Si tratta di aggressioni sessuali consumate nei parchi, in alcuni casi negli androni dei palazzi o nelle stazioni. Quando le vittime sono minorenni, su 275 nuovi fascicoli aperti, nel 27,6 % di casi il presunto autore è un genitore o il convivente della mamma, nell’11,2 per cento è un altro parente e nel 35,6 % un’altra persona comunque conosciuta. Solo in un caso su 4 il presunto autore viene catalogato come «sconosciuto», violento di strada. Per quanto riguarda i maltrammenti in famiglia, reato ancora in crescita, tre quarti delle denunce indicano come autore il coniuge o l’ex, convivente o amante. Il restante quarto (comunque più di 400 denunce) vede come protagonista di queste tristissime storie un figlio che maltratta i genitori (12,5%)”
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