Tragedia dell’Hotel Rigopiano: ricerche proseguono senza sosta tra ghiaccio e macerie

Cronaca

Milano 20 Gennaio – Tragedia all’hotel ‘Rigopiano’ a Farindola, sul Gran Sasso, spazzato via da una immensa slavina. Sarebbero circa 35 le persone presenti all’interno della struttura. “Le persone registrate in Questura ufficialmente sono di meno, ovvero 22 ospiti e sette dipendenti – spiega il sottosegretario regionale, con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, dal Centro di raccolta allestito nel palazzetto dello sport di Penne -. Però è verosimile che ci fossero degli ospiti e dunque il numero dovrebbe essere questo”. Da ieri sono stati estratti due corpi dalle macerie.

111023968-56337f5c-7cf7-4fb5-ba9b-93e5ae1eea1aSoccorritore, mai visto niente del genere – “Una roba da non credere, è stato scioccante, mai visto niente del genere. Temo ci siano poche speranze di ritrovarli in vita”. Così, visibilmente provato, Cristian Labanti, l’operatore del Soccorso Alpino emiliano che insieme ad Agostino Zini, Daniele Nasci e Alessandro Tedeschi era partito con gli sci dal versante aquilano del Gran Sasso. I quattro sono stati tra i primi ad arrivare. “Abbiamo compiuto piccoli sondaggi, ma ci siamo trovati di fronte un muro di neve e macerie”.

Direttore hotel, ero fuori per coordinare i soccorsi – “Ero sceso per coordinare da Pescara le operazioni di soccorso per lo sgombero neve, poi la situazione alle 17 è precipitata. Per questo non ero lì”. Lo ha raccontato a Barbara D’Urso in collegamento telefonico per ‘Pomeriggio 5’, Bruno Di Tommaso, direttore dell’Hotel Rigopiano, travolto dalla valanga. L’uomo è il nipote di Roberto Del Rosso, gestore del resort. “L’avevo sentito alle 16 – ha detto Di Tommaso – attraverso messaggini, stavo aggiornando i ragazzi sulla situazione. Roberto era preoccupato per la tanta neve”. Al momento della valanga, ha raccontato Di Tommaso, all’interno c’erano 11 dipendenti dell’albergo e 24 ospiti. “Tutto lo staff era radunato al bar, mentre gli ospiti si trovavano nella hall perché stavano per andare via”, ha detto il direttore dell’albergo.  QUELLO SPAZZANEVE MAI ARRIVATO

Sms titolare, clienti spaventati dal sisma  – “I clienti e le persone presenti all’interno dell’albergo erano spaventate per le forti scosse di terremoto e non tanto per il maltempo e per la neve abbondante. Ovviamente una slavina era inimmaginabile”. Lo dice all’ANSA un amico di Roberto Del Rosso, titolare dell’hotel Rigopiano, con cui ieri pomeriggio, verso le 15, si è scambiato dei messaggi. Il proprietario ha riferito al conoscente dei timori degli utenti per le forti scosse e del fatto che tutti erano pronti a partire, si attendeva solo la turbina. Anche Del Rosso è tra i dispersi.

Entro stasera, salvo imprevisti, contiamo di ridurre in maniera consistente i disagi legati alla mancanza di energia elettrica in Abruzzo e, quasi completamente, nelle Marche“. Così la responsabile dell’Ufficio emergenze della Protezione Civile, Titti Postiglione in un punto stampa. “Proseguono intanto le attività tecniche per il ripristino dei servizi di viabilità oltre che l’energia elettrica”, ha aggiunto Postiglione. “E’ stata completata l’evacuazione della frazione di Ortolano-Campotosto con l’ausilio di un elicottero”, ha spiegato Titti Postiglione. “Sono state riaperte la SS81 a Teramo, la SS696, la 77 a Spoleto e si sta lavorando in maniera intensa sulla SS4 Salaria, aperta solo ai mezzi di emergenza”, ha detto Postiglione aggiungendo che “sul territorio ci sono le migliori competenze e attrezzature”. “A ieri operano nella zona 4200 uomini arrivati oggi a quota 7000, esclusi gli operatori di comuni e altri enti locali”, ha concluso. “Nelle operazioni riguardanti l’albergo sono impegnati 135 uomini e 25 mezzi, la situazione è di una complessità enorme”.

IL PUNTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 

Due persone sono state tratte in salvo.

Uno dei superstiti, il 38enne Giampaolo Parete, in ospedale a Pescara, piange: ‘Lì sotto ci sono mia moglie e i miei due figli. Io sono salvo solo perchè ero andato a prendere una cosa in macchina’.

I cani dei Vigili del fuoco che perlustrano l’area non hanno rilevato presenze. ‘Ci sono tonnellate di neve, alberi sradicati e detriti che hanno sommerso l’area dove si trovava l’albergo. Materassi trascinati a valle per centinaia di metri’. E’ lo scenario che descrivono i soccorritori. Il geologo Gian Gabriele Ori, dell’università di Chieti, parla di un’enorme ‘colata di detriti. Un fenomeno raro, che ha acquisito forza e velocità notevoli sotto la pressione della neve, dalla debolezza del terreno. Il terremoto lo ha innescato, come una miccia’.

Gli uomini del Soccorso alpino e della Guardia di Finanza sono arrivati fino ai 1.200 metri di altitudine della Spa a quattro stelle con sci e le pelli di foca, i Vigili del fuoco, a piedi, hanno portato il gasolio necessario a far funzionare la turbina che doveva liberare la strada dalla neve. Un’odissea durata un’interna notte per percorrere i circa 10 chilometri di strada sommersa da tre metri di neve che separano la struttura dal bivio di Rigopiano. La Procura di Pescara ha aperto un’indagine per omicidio colposo.

LA DIRETTA DELLA PROTEZIONE CIVILE SUI LUOGHI COLPITI

Il consiglio dei ministri dovrebbe domani mattina alle 11 procedere, con provvedimenti fuori sacco, con l’estensione degli stati di emergenza nei territori colpiti negli ultimi giorni da nuove scosse di terremoto e dai danni dell’eccezionale ondata di maltempo. Saranno aumentati, a quanto si apprende, gli interventi sui territori colpiti senza allargare il cratere dei comuni colpiti già definiti nei mesi scorsi.

Il punto sui dispersi

Il racconto dell’inviato ANSA (VIDEO)

La protesta dei sindaci sui soccorsi, ma Curcio non ci sta.

E’ stata un’enorme ‘colata di detriti’ a travolgere l’hotel Rigopiano, ha riferito il geologo intervistato dall’ANSA. Le immagini dell’interno dell’hotel mostrano gli spazi comuni distrutti e coperti da cumoli di neve, rami di alberi e macerie. “La situazione è drammatica, l’albergo è stato spazzato via, è rimasto in piedi solo un pezzetto”, hanno riferito i vigili del fuoco. “Ci sono tonnellate di neve, alberi sradicati e detriti”, hanno aggiunto. Ci sono materassi trascinati a centinaia di metri.

Com’era l’hotel 4 stelle “Rigopiano” prima della slavina (FOTO)

E’ choccante il racconto di un superstite: “Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile”, ha riferito ai medici Giampiero Parete, 38 anni. La moglie e i due figli di Parete sono sotto le macerie. “E’ arrivata la valanga – ha detto ancora l’uomo – sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire e ho atteso in auto l’arrivo dei soccorsi”. L’uomo, residente a Montesilvano (Pescara), è arrivato in stato di ipotermia, ma il quadro clinico non è preoccupante. E’ stato lui ieri a lanciare l’allarme al suo datore di lavoro. Poi la lunga attesa dell’arrivo dei soccorsi, insieme all’altro superstite.

“Ieri sera ho ricevuto la chiamata di Giampiero alle 17.40. Mi chiedeva aiuto disperatamente. Diceva ‘è caduto, è caduto l’albergo’. Mi sono attivato subito, ho chiamato i soccorsi. Sono stato in contatto con lui più di una volta, fino alle 23. Poi mi ha richiamato stamattina dicendo che l’avrebbero portato in elicottero a Pescara”. A riferirlo è Quintino Marcella, ristoratore e datore di lavoro di Giampiero Parete. “Ho contattato tutti i numeri possibili”, dice Quintino.

“Giampiero e tutti gli altri ospiti dell’albergo avevano pagato ed avevano raggiunto la hall, pronti per ripartire non appena sarebbe arrivato lo spazzaneve. Gli avevano detto che sarebbe arrivato alle 15, ma l’arrivo è stato posticipato alle 19. Avevano preparato già le valigie, tutti i clienti volevano andare via”, ha raccontato Marcella.

La slavina ha scavalcato l’albergo coprendo tutti gli edifici e andando oltre. I primi ad arrivare nella notte sono stati gli uomini del soccorso alpino della guardia di Finanza che hanno raggiunto l’albergo con gli sci e le pelli di foca.

Il racconto del cantante del Volo: ‘Io scampato’ da Rigopiano  (Ansa)

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