Milano 21 Gennaio – Due autovelox da installare in Via Ferrari e Viale Fulvio Testi, funzionanti in entrambi i sensi di marcia. E raddoppio delle telecamere già presenti oggi in un solo senso di marcia in Via Palmanova, Via dei Missaglia, Via Parri e via Famagosta.
La Giunta ha già bandito la gara per comprarle e da Marzo queste telecamere verranno installate. Si aggiungono alle postazioni già presenti e tristemente note a milanesi e non.
Non credete alla versione ufficiale della Giunta “mettiamo gli autovelox per sventare gli incidenti”. E’ una grande balla.
Nelle vie in questione si sono verificati più incidenti per un puro dato statistico: essendo grandi vie di entrata e uscita passano decine di migliaia di vetture ogni giorno e quindi sono anche quelle dove il numero complessivo di incidenti è più alto in un anno. Vi sono però incroci e strade più piccole, più buie, non semaforizzate che sono, proporzionalmente alle auto che passano, più pericolose.
Le telecamere sono diventate il più grande strumento di bilancio del Comune di Milano. Le tasse sono tutte con le aliquote al massimo consentito dalla legge e non possono dare entrate aggiuntive. Ci si butta allora sugli automobilisti con autovelox, Area C e aumento dei parcheggi.
Mancavano a consuntivo 60 milioni perché i vecchi autovelox erano conosciuti e non producevano più gli incassi di una volta: oplà saltano fuori nuovi autovelox.
Se la preoccupazione fossero gli incidenti bisognerebbe aumentare la presenza dei vigili in carne e ossa in particolare nelle ore notturne. Si dovrebbero aumentare i controlli sul tasso alcolico e mettere semafori e dissuasori dove i residenti li chiedono da tempo. Qui invece si cercano soldi nelle tasche dei milanesi.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.