La speranza ha il volto dei bambini salvati a Rigopiano

Attualità

Milano 21 Gennaio – Dieci persone, tra cui quattro bimbi, sono stati trovati ancora vivi nell’Hotel Rigopiano. “Erano sotto il solaio”, affermano i Vvf. Si continua a scavare alla ricerca degli altri dispersi. Con le temperature ampiamente sotto zero, i soccorsi hanno lavorato grazie all’ausilio delle fotoelettriche ma a ritmi ridotti. Fino a ora 2 i cadaveri recuperati. Questa la cronaca convulsa di un disastro che preoccupa per le dimensioni, per i tanti perché che suggerisce, per il caos delle prime ore, per quel tanto che non si è fatto e si poteva fare. Ma sulla partecipazione attiva e costante, oggi, dei volontari, non si discute Dichiara al Giornale Titti Postiglione, responsabile emergenze della Protezione civile “Questo recupero di superstiti ci regala ulteriori speranze Della trentina di persone presenti mercoledì pomeriggio, ancora una quindicina mancano all’appello e sono ancora tra i dispersi. Due persone sono state salvate all’arrivo dei soccorsi, mente altre due sono state trovate già senza vita.”

Bertolaso parla chiaro e critica la nomina di Vasco Errani: “Nominarlo è stata una sciocchezza che ha fatto Renzi in periodo pre-referandario per questioni di alchimia e chimica politica. Ha tirato fuori dal cappello questo commissario per la ricostruzione mentre il territorio era assolutamente in piena emergenza. Parlare di ricostruzione in questa fase è ridicolo e offensivo nei confronti della popolazione…. Quello che non si può accettare è che in località già disperate, già travolte da queste tragedie di terremoti continui, senza casa, con gli animali in condizioni precarie e l’economia già collassata, si lascino anche abbandonati a sé stessi per 24 o 48 ore per nevicate anche eccezionali ma comunque prevedibili. È gennaio, che cosa volevamo aspettarci, il solleone a gennaio? Questi fenomeni sono cose che chi ha i capelli grigi o bianchi come me si ricorda perfettamente. Non è possibile prevedere i terremoti, ma le previsioni meteo esistono. Sapendo che ci sarebbero state queste grosse nevicate bisognava far arrivare prima di questo maltempo nelle zone a maggior rischio, colpite già dai terremoti, tutti quei mezzi che avrebbero potuto consentire la migliore circolazione possibile anche in condizioni di estrema criticità”. Parole semplicemente di buon senso.

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