Milano 22 Gennaio – Protestano, marciano, gridano. Un fenomeno globale a cui Milano non si è sottratta. Sono le vedove di Hillary Clinton, sono le pasionarie che piangevano nel giorno della sconfitta, sono quella metà del cielo che ipotizzano…, che non sanno darsi pace, che hanno sognato il potere. Livide di rancore, scomposte dalla rabbia, inneggianti ad una retorica che nasconde il nulla. . “Manifestiamo per la protezione dei nostri diritti fondamentali e per la salvaguardia delle libertà che sono state minacciate dai recenti avvenimenti politici”, si legge nella convocazione diffusa via internet. Manifestano in sintesi contro una democrazia che si è espressa liberamente eleggendo Donald Trump. Quel Donald Trump che ieri, all’atto dell’insediamento ha riaffermato che «le persone dimenticate di questo Paese non saranno più dimenticate», che creerà nuovi posti di lavoro, che ogni sua azione sarà ispirata da ciò che è bene per il popolo. Perché il rozzo, sessista, politicamente scorretto Donald Trunp ancora non ha fatto niente, non ha leso i diritti di nessuno. Ha semplicemente vinto. Che senso ha allora marciare e gridare per la difesa dei “Diritti fondamentali?” Che senso ha fare una becera dietrologia sulle intenzioni? Ha il senso di quella superiorità morale e intellettuale che la sinistra di tutto il mondo pensa sia una sua insindacabile prerogativa
Alle tante proteste pretestuose, Melania Trunp si contrappone per stile e compostezza. Misurata, elegante, perfettamente nel ruolo, con il sorriso accattivante, senza sbavature, un po’ Jacqueline e un pò tradizionalmente moglie, impeccabile davanti ad una Nazione che la osservava. Melania il Trump sessista, rozzo e politicamente scorretto l’ha sposato e non sembra essere infelice. Più in là, il livore di una Michelle debordante, stretta in un abito vinaccia che non conteneva i chili di troppo e una Hillary devastata dalle rughe e dalle illusioni infrante.
Per la cronaca a Milano, in piazza Scala, hanno marciato un centinaio di radical chic.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano