Milano 23 Gennaio – I milanesi rottamano volentieri le cartelle Equitalia. A due mesi e mezzo dall’avvio dell’operazione della cosiddetta «definizione agevolata», la Lombardia è la seconda regione, dopo il Lazio, per numero di domande presentate. E l’area metropolitana milanese si sta dimostrando particolarmente vivace nella corsa alla cartella esattoriale con lo «sconto». Dal 4 novembre al 20 gennaio, infatti, sono state protocollate dagli uffici regionali di Equitalia 23.369 istanze di adesione, di cui 11.420 solo nelle province di Milano e Monza Brianza. Al secondo posto come numero di richieste ricevute c’è Brescia (2.652), quindi Bergamo (2.210), Varese (1.798), Pavia (1.250), Como (1.090), Mantova (804), Cremona (701), Lecco (544), Lodi (482) e Sondrio (417). Ma se fino alla fine dell’anno è stato registrato un trend crescente a ritmo costante (14.243 domande in tutta la Lombardia), nelle prime settimane del 2017 l’azienda fa sapere di trovarsi alle prese con una sorta di corsa agli uffici. Dal 2 al 20 gennaio (cioè in soli 15 giorni lavorativi), dichiara Equitalia, sono stati 9.100 i lombardi che hanno presentato o inviato la richiesta di rottamazione. Una media di circa 630 domande al giorno. Per questo è stato predisposto un «piano operativo» per rispettare i tempi stabiliti dalla legge e fornire risposte ai contribuenti.
Ma come funziona la rottamazione delle cartelle esattoriali gestite dalla temuta agenzia di riscossione? La definizione agevolata si applica alle somme affidate a Equitalia tra il 2000 e il 2016. La legge stabilisce che la società debba inviare entro il 28 febbraio una comunicazione sulle somme che le sono state affidate entro il 31 dicembre 2106. «Ma chi vuole conoscere la propria posizione e capire se ha carichi con Equitalia – spiega l’azienda stessa – può utilizzare il portale della società entrando nell’area riservata». In pratica, chi sceglie la definizione agevolata deve pagare l’importo residuo del debito alleggerito dalle sanzioni e dagli interessi di mora. Anche le multe stradali sono al netto di mora e di tutte le maggiorazioni previste. Per aderire a questa soluzione «scontata» è necessario presentare la domanda (i moduli sono disponibili sul sito internet www.gruppoequitalia.it) entro il 31 marzo.
A quel punto tocca a Equitalia farsi sentire dai contribuenti «rottamatori»: entro il 31 maggio del 2017, infatti, la società deve mandare una comunicazione in cui sarà indicata la somma dovuta, accompagnata dai relativi bollettini di pagamento, ciascuno con la sua data di scadenza. Per chi sceglie di chiudere la faccenda in un colpo solo, il termine ultimo è fissato per luglio 2017. Chi, invece, preferisce saldare in modo dilazionato potrà chiedere fino a un massimo di cinque rate. E in questo caso la scadenza della quinta e ultima rata è fissata a settembre 2018. Dopodiché si tratta comunque di pagare. E se non altro – tra domiciliazione bancaria, home banking, uffici postali, tabaccai, sportelli e App – le soluzioni comode non mancano.
Giampiero Rossi (Corriere Milano)
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