Sai com’è composto un vaccino antinfluenzale? Se lo conosci non lo eviti

Scienza e Salute

Milano 24 Gennaio – Un sondaggio on line su www.osservatorioinfluenza.it rileva che il 40% delle persone non ne conosce la composizione è il portale che aiuta a conoscere l’influenza e tutti i suoi segreti. E poiché la conoscenza porta a ‘comandare’ i più importanti processi e a decidere con cognizione di causa, è fondamentale informarsi anche sui dettagli.

I vaccini, pur essendo una delle più importanti scoperte della medicina avendo salvato milioni di essere umani allontanando, se non debellando, malattie terribili che avevano sconvolto la vita di moltissime persone durante il passato, sono entrati in un ‘cono d’ombra’ per cui si diffida di loro, probabilmente solo per la scarsa conoscenza che si possiede. Stessa sorte tocca anche al vaccino antinfluenzale che, se effettuano nei tempi nei modi corretti, potrebbe far scongiurare l’influenza, una delle più diffuse e gravi patologie che, più di quanto non si immagini, può essere persino letale.

Anche i risultati del questionario on line lo dimostrano; nonostante le tante campagne di informazione, circa il 40% di coloro che hanno risposto ancora non ne conosce la formulazione. Infatti il 21,1% ritiene che sia composto da virus e batteri; il 10,6% che sia formato solo da batteri; il 6,1% addirittura che la componente principale siano gli antibiotici!

“Se tutti fossero a conoscenza della composizione dei vaccini antinfluenzali, oltre che della pericolosità dell’influenza, probabilmente non si sarebbero diffuse tante false notizie sulla loro efficacia” – afferma il dr Fabrizio Pregliasco, Virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano. “Sapere come i vaccini sono composti e come vengono messi a punto ogni anno per le diverse latitudini, sarebbe senz’altro un vantaggio per favorire l’aumento della vaccinazione e ritornare a percentuali del passato. Per far questo, ben vengano i LEA appena emanati, che contengono il nuovo piano vaccinale che, a sua volta, include iniziative di informazione e comunicazione che dovranno essere realizzate con il coordinamento degli Enti istituzionali preposti” conclude il dr Pregliasco.

Per informazioni www.osservatorioinfluenza.it

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