Ma dove vai, Beppe, in bicicletta?

Milano

Il nostro ineffabile Sindaco scriveva ieri sul suo altrettanto ineffabile profilo Facebook:

Un servizio di trasporto pubblico efficiente che colleghi l’intera città, dalle periferie al centro, è il punto di partenza per Milano, per sua natura dinamica e all’avanguardia.
Questa mattina ho percorso alcune tratte della metropolitana e degli autobus perché l’esperienza diretta è sempre utile. Abbiamo già esteso l’orario della metropolitana per permettere a chi lavora al mattino presto di muoversi rapidamente, e sono in cantiere interventi per aumentare la copertura delle linee perché la città sia sempre più collegata.
Dobbiamo favorire la mobilità dei milanesi e ridurre il traffico: una sfida complessa che punti anche a garantire una qualità dell’aria migliore. Possiamo contare su un servizio tra i migliori in Italia, ma dobbiamo pensare sempre al meglio per i nostri cittadini.

Gli rispondeva, magistralmente, l’On. Europeo Stefano Maullu, Forza Italia

“Sono certo che nel tragitto in metropolitana avrà sentito le fitte di nostalgia per la poltrona in pelle umana, il grande acquario in cui nuotano i dipendenti sorteggiati e più di ogni altra cosa delle folle adoranti che si aprono al suo passaggio. Ma Sala non ha fatto nulla di eroico. I Milanesi non scelgono l’auto, vi sono costretti. E quando prendono la metro non fanno un atto di ribellione ambientale, come lui li invita a fare, vanno semplicemente a lavoro. Ecco, Sala prenda lezioni da loro. La smetta di perdere tempo e torni a lavorare”.

Non c’è molto da aggiungere. Mentre noi comuni mortali stiamo attendendo il rincaro della metro, abbiamo il sindaco che ci invita, fraternamente, ad essere ecosostenibili. Come dire, se non hanno pane, che comprino le produzioni fornaie di Eataly, integrali, biologiche, carissime e pagate al carato.

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