Trump: il nuovo mezzo di distrazione di massa

Esteri

Milano 1 Febbraio – Chi è e cos’è Trump? Il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America, quello eletto dal  popolo americano, e proprio perché è stato democraticamente eletto i democratici, di nome ma non di fatto, lo odiano. Ma Trump non è solo il nuovo inquilino della Casa Bianca, Trump è un mezzo di distrazione di massa, utilizzato dai nemici della democrazia per distrarre le masse dai reali problemi che affiggono i loro paesi e soprattutto per nascondere le loro colpe che solo una nuova Norimberga, con l’emissione delle stesse sentenze dello storico processo, potrebbero cancellare e rendere giustizia sia ai popoli occidentali che orientali.

Questione visti

Nei suoi primi giorni di presidenza, Trump ha firmato un decreto che vieta per 90 giorni l’ingresso negli USA di cittadini provenienti da sette paesi islamici: Libia, Somalia, Siria, Iraq, Iran, Yemen e Sudan, salvo quelli che già godono della green card per vivere e lavorare negli States. Queste misure preventive sono state prese dalla nuova amministrazione americana col solo fine di aumentare la sicurezza all’interno dei suoi confini: in questi paesi non esiste un’Ambasciata americana, quindi i cittadini che richiedono il visto per entrare, vivere e lavorare negli USA solitamente passano da altri paesi dove esiste una rappresentanza diplomatica americana che però non è in contatto con le autorità del richiedente visto. In Altri termini ed a titolo esemplificativo, il cittadino sudanese intenzionato ad emigrare negli USA, prima veniva in Europa, o meglio, in Italia a spese del contribuente italiano; una volta nel nostro territorio faceva, ottenuto il permesso di soggiorno, richiesta presso il consolato o l’ambasciata statunitense del visto d’ingresso. Un paese degno di questo nome, che ha a cuore la sicurezza dei suoi cittadini, quindi non parliamo dell’Italia, prima di concedere il visto, chiede informazioni alle autorità del richiedente visto, tutte quelle informazioni necessarie per decidere successivamente se concedere o meno il permesso di entrare e così fanno anche gli USA. Solo che un conto è chiedere direttamente alle autorità di Khartoum le informazioni, un altro è chiedere informazioni su un cittadino sudanese alla polizia di Roma.

E’ un po’ più chiaro? Ovviamente i giornalisti europei trasformati in venditori di bufale un tanto al chilo dai loro padroni islamici, hanno asserito ben altro dimenticandosi che i  sette paesi elencati nell’ordine esecutivo del presidente Trump sono esattamente quelli usciti da una selezione fatta in due tempi dall’amministrazione Obama durante l’attuazione del Terrorist Travel Prevention Act nel 2015 e nel 2016. Infine mi meraviglio tanto allarmismo e tante proteste dietro alla scusa dei diritti civili quando: Algeria, Arabia Saudita, Brunei, EAU, Brunei, Iran, Kuwait, Libano, Libia, Malesia, Pakistan, Siria, Somalia e Sudan non accettano, e non solo per 90 giorni, i cittadini con passaporto israeliano e alcuni di questi non accettano anche i cittadini di qualsiasi nazione che abbiano un passaporto in cui compare il visto israeliano o addirittura non accettano cittadini non battezzati poiché vietano l’ingresso agli ebrei in generale a prescindere che siano israeliani o meno e anche agli atei. Ovviamente in questi casi i sostenitori dei diritti civili, ONU compresa, non protestano sciorinando al mondo quanto siano marci ed ipocriti.

Il muro della discordianemici di Trump,

Il muro tra USA e Messico è un altro punto controverso dell’amministrazione Trump: tutti contrari, Boldrini compresa.

Torniamo al muro tra Messico e USA: come mai tanto clamore per questa barriera e tanto silenzio per il muro di Hidalgo costruito dal Messico per fermare i migranti provenienti dal Guatemala e per il muro costruito da Clinton al confine tra Stati Uniti e Messico e continuato nella sua costruzione da Obama.

Femminismo

Questo è l’argomento dove si manifesta il massimo dell’ipocrisia, della vigliaccheria e che dimostra come il movimento femminista sia composto da donnette in vendita.

Il maschilismo di Trump è per loro materia di protesta, di rabbia, fatto sta che manifestano con volti di donne coperte da hijab e non gliene frega un piffero di sensibilizzare i loro rispettivi governanti contro la vendita delle donne yazide come schiave sessuali nei paesi islamici. Ora mi chiedo: il femminismo è un movimento nato per tutelare e difendere i diritti delle donne o un movimento contrario alle relazioni eterosessuali con uomini occidentali, oltreché contro coloro che vogliono formare una famiglia con uomini e donne occidentali?

Care femministe, volete manifestare contro le discriminazioni nei vostri confronti? Vi do uno spunto: la legge islamica della sharia è abbastanza chiara sul ruolo della donna nell’Islam. Il Corano dice che una donna deve obbedire ciecamente al marito [Corano 4:34] e che il suo ruolo è in casa, dove dovrebbe preferibilmente stare, a meno che non abbia mansioni legittime da svolgere fuori dalle mura domestiche [Corano 33:33]. Nei paesi in cui la sharia è la legge dello Stato, come in Arabia Saudita, una donna non può uscire di casa senza il permesso del marito.

Bene che aspettate? Se non ora quando?

Intanto governicchi, politicanti, tuttologi e buonisti coi soldi degli altri parlano e protestano contro Trump distraendo la massa dai problemi interni, dalle prossime accise ed aumenti per riparare alle spese dell’accoglienza dell’accozzaglia e dai problemi dei nostri  connazionali che stanno morendo di freddo nelle tendopoli post-terremoto poiché in nome del razzismo (non essendo negri o islamici) non hanno diritto a vivere in case riscaldate o in hotel.

Cari Gentiloni, Boldrini, Mattarella & Co (mi viiene in mente il titolo del cartone animato Monster & Co ma quelli erano simpatici), anziché pensare ai problemi degli USA pensate ai problemi mai risolti che avete creato con stolta consapevolezza a casa nostra visto che i vostri stipendi sono ancora pagati da noi, altrimenti prima o poi il responso delle urne sarà molto orientato verso il vostro licenziamento politico. Per quello fisico D-O provvederà a suo tempo con spietata risolutezza.

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Gian Giacomo William Faillace

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