Mafia Capitale: 113 posizioni archiviate, Alemanno: “Ora voglio le scuse”

Cronaca

Milano 8 Febbraio – Archiviazione per 113 posizioni di indagati, coinvolti nell’inchiesta su Mafia Capitale. Tra questi, l’ex sindaco Gianni Alemanno, l’attuale presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il suo ex capo di gabinetto Maurizio Venafro. Il provvedimento è del gip Flavia Costantini, che, accogliendo la richiesta della procura della repubblica di Roma, ha archiviato alcune fattispecie di reato contestate a imputati come Massimo Carminati, Salvatore Buzzi e Mirko Coratti. Il gip ha invece respinto la richiesta di archiviazione per tre indagati: Salvatore Forlenza, Alfredo Ferrari e Luca Giansanti.

“Ringrazio la magistratura, chi ha lanciato fango si scusi” dice in una nota l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno (Azione Nazionale). “Finalmente, dopo 26 mesi di attesa, è stata definitivamente archiviata dal giudice per le indagini preliminari l’accusa nei miei confronti per il reato assurdo e infamante di associazione a delinquere di stampo mafioso – sottolinea -. Ho creduto nella giustizia, attendendo pazientemente questo momento e sopportando tonnellate di fango che sono state lanciate sul mio nome da esponenti politici e giornalisti che non sanno distinguere un avviso di garanzia da una condanna”. “Analogo danno è stato però evitato al governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti – prosegue – Ringrazio la magistratura di cui ho sempre avuto fiducia, che mi ha ridato la mia onorabilità. Ora attendo che lo stesso facciano tutti quegli esponenti politici e giornalisti che hanno strumentalizzato queste indagini solo per utilità politica, dimenticando il danno che facevano non solo a me e alla mia famiglia ma a tutta la città di Roma”. (Adnkronos)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.