Milano 10 Febbraio – Ed ecco la serata delle cover, per esaltare la musica d’autore che è lontana anni luce dalla musica presentata durante questo Festival. E per dimostrare, in alcuni casi, che la sensibilità interpretativa c’è, ma che il brano presentato al Festival non la esalta. Mancano gli autori? Probabilmente. Manca il coraggio di presentare canzoni con un testo significativo? Forse.
Ma occorre dire che il risentire i successi di sempre, diventa rimpianto e nostalgia. Anche molte interpretazioni improvvisate o improponibili fanno rimpiangere le versioni originali.
Ecco le impressioni a caldo:
Al Bano – “Pregherò”, la versione di “Stand By Me” : ridateci Seal o Celentano
Alessio Bernabei – “Un giorno credi” di Edoardo Bennato, non classificabile.
Michele Bravi – “La stagione dell’amore” di Franco Battiato: diligente, senza pathos
Chiara – “Diamante” di Zucchero- De Gregori. Il brano è una narrazione tenerissima: dove il senso nell’interpretazione di Chiara? Intonata, ma distratta
Lodovica Comello – “Le mille bolle blu”, il trentasettesimo singolo di Mina. Non classificabile
Gigi D’Alessio – “L’immensità” di Don Backy Un arrangiamento elegante, originale. Intensa l’interpretazione
Elodie – “Quando finisce un amore” di Riccardo Cocciante. Canzone difficile, drammatica, ma Elodie non delude e sfoggia il colore di una voce personalissima
Francesco Gabbani – “Susanna” di Adriano Celentano: divertente, goliardico
Fiorella Mannoia – “Sempre e per sempre” di Francesco De Gregori. Semplicemente brava. Semplicemente unica
Marco Masini – “Signor tenente” di Giorgio Faletti. Non ha fatto rimpiangere l’autore dando forza e intensità alla denuncia
Ermal Meta – “Amara terra mia” di Domenico Modugno. Emozionante, giocata con tonalità diverse. Un vero grido dell’anima
Fabrizio Moro – “La leva calcistica della classe ’68” di Francesco De Gregori. Intenso, espressivo
Samuel – “Ho difeso il mio amore”, incisa dai Nomadi. Convincente
Sergio Sylvestre – “La pelle nera” di Nino Ferrer. Una canzone che è nelle sue corde.
Paola Turci – “Un’emozione da poco” di Anna Oxa. Personale e intelligente interpretazione, con una sensibilità a fior di pelle
Michele Zarrillo – “Se tu non torni”, ma Miguel Bosé era decisamente un’altra cosa.
E la classifica cover premia l’emozione: Vince Ermal Meta con “Amara terra mia”, al secondo posto Paola Turci, al terzo Marco Masini.
Vengono riammessi: Ron, Giusy Ferreri, Clementino, Bianca Atzei
Sono definitivamente esclusi: Nesli – Alice Paba e Raige-Giulia Luzi
.
Olga Molinari