Expo, Cantone manda la Finanza in Comune a Milano per le gare d’appalto sui servizi informatici in Tribunale

Milano

Milano 11 Febbraio – Non c’è pace sugli appalti Expo. La cronaca dell’acquisizione di documenti su 16 milioni di fondi usati per servizi telematici e infrastrutture informatiche per il Tribunale è di Repubblica “Il Nucleo anticorruzione della Guardia di Finanza, su delega dell’Autorità nazionale anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone, sta acquisendo atti e informazioni sulle gare d’appalto relative a 16 milioni di euro di fondi Expo stanziati e spesi per servizi telematici e infrastrutture informatiche per il Tribunale di Milano.

Le fiamme gialle stanno raccogliendo il materiale negli uffici del Comune di Milano, in quanto stazione appaltante delle gare. Gli accertamenti amministrativi dell’Anac fanno seguito a segnalazioni arrivate dalla Corte d’Appello e dalla Procura generale di Milano.

L’Anac sta effettuando in particolare accertamenti amministrativi sulle gare d’appalto per un totale di 16 milioni di fondi governativi stanziati per Expo e gestiti dal Comune, che in vista dell’Esposizione universale aveva affidato i lavori per il miglioramento e la semplificazione di alcuni servizi della giustizia nel Tribunale di Milano. Un affidamento avvenuto sulla base di un protocollo d’intesa, il ‘Tavolo Giustizia’ per Milano, firmato nel dicembre del 2009. I servizi riguardavano, tra l’altro, il processo civile telematico e alcune infrastrutture informatiche.

Progetti, però, che in parte sarebbero stati affidati, come ha rilevato anche il Garante della Concorrenza e del Mercato, senza gara (con affidamento diretto) ad una società di Bologna, e in parte sono rimasti solo ‘sulla carta’, come i tanti monitor collocati anni fa davanti alle aule del Tribunale per informare gli utenti sui procedimenti in corso, ma non ancora funzionanti: 173 schermi montati fuori dalle porte delle aule di udienza e in altri luoghi di passaggio del tribunale che avrebbero dovuto dare le informazioni su tutti i processi in corso ma che, ancora oggi, non funzionano.

Da quanto si è saputo, all’Anac sono arrivate con lettera due segnalazioni dalla Corte d’Appello di Milano e dalla Procura Generale sulla base di notizie di stampa. A parlare per primo di “milioni di fondi Expo per il Tribunale assegnati senza gara” era stato nel 2014 il blog ‘Giustiziami.it’. Da quanto si è saputo, l’obiettivo dell’Anac ora è ricostruire l’iter degli affidamenti degli appalti e l’impiego dei 16 milioni di fondi. Spetterà alla Gdf, che sta acquisendo gli atti, redigere un’informativa per l’Anac, che poi andrà avanti negli accertamenti amministrativi. Nel caso emergessero profili penali l’Anac li segnalerà all’autorità giudiziaria e potrebbe, dunque, scattare un’inchiesta penale.

Commenta, con un post su Facebook, il presidente della Regione Roberto Maroni. “Io sono a processo per un viaggio mai fatto, costato ai cittadini zero euro. Qui si parla di uno spreco di 16 milioni di soldi pubblici spesi per monitor inutilizzabili. Spero davvero che la stessa straordinaria ‘solerzia’ impiegata contro di me sia usata per accertare ‘eventuali’ responsabilità per questo ‘eventuale’ gigantesco spreco di soldi pubblici”.

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