Milano 11 Febbraio – Un gioco della fantasia. E non sembri riduttivo, se il gioco è intuizione, ironia, immaginazione, illuminato da una scrittura lieve, coinvolgente. Se, soprattutto, ha la magia dell’impossibile che diventa possibile, dell’imprevedibile che diventa plausibile. Quasi fosse un gomitolo arcobaleno che dipana i colori della creatività e declina il mistero di un sogno: dall’espediente letterario di un racconto surreale, ma così vero,… al ricettario che è il trionfo di un immaginario originale, ma così vero…
Perché “Ricettario Patafisico” di Laura Bonelli non si può circoscrivere e ingabbiare in una categoria letteraria predefinita: è volo, è originalità, è invito alla creatività, è conoscenza, è ironia. Quasi per dire che la vita non debba essere presa troppo sul serio, perché esiste una dimensione a cui si può accedere con facilità , una dimensione onirica che suggerisce le soluzioni, che sa dare unicità ed originalità all’essere e al fare. La Patafisica applicata, forse, è tutta qui. E se Alfred Jarry la definisce come ‘La scienza delle soluzioni immaginarie’, il volume ha l’immediatezza esemplificativa di un quotidiano illuminato appunto, dall’immaginazione e dalla libertà dell’estro e della fantasia. E allora se Amantiglio, la ragazza protagonista del racconto, si ritrova, dopo un improvviso licenziamento, in un contesto lavorativo inconsueto, dove i gesti, le intenzioni, i luoghi sono sempre in bilico tra il reale e l’immaginario, non deve sembrare anomalo, ma funzionale ad una narrazione di libertà. E fare l’assaggiatore tuttofare, (questo il lavoro affidatole) tra “coscienziosamente pazzi”, è l’invenzione narrativa che le permette di conoscere una lista inesauribile di ricette straordinariamente originali, riprodotte poi nel ricettario.
“L’inverno è attesa. Visita i frutti estivi disfatti dall’autunno e li assorbe con lentezza, portando la forza della morte e della decomposizione da cui trarre gli elementi saggi, motori di nuova vita”, scrive l’autrice. Per dare il senso del tempo che sa rinnovare, sempre uguale anche se diverso, i prodotti della natura, elementi essenziali e protagonisti della sua cucina. Per suggerire, infine, che la terra ci regala gli elementi più sani e più nutrienti.
Ma, personalmente, al di là del ricettario, ho sentito il respiro di una narrazione garbata, avvincente, mai banale. Un raccontare che fa sorridere, sognare, riflettere.
“Ricettario Patafisico” di Laura Bonelli edito da Graphofeel edizioni è in vendita nelle migliori librerie.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano