Milano 12 Febbraio – Sui giornali si parla di emergenze annunciate come la violenza sulla quindicenne o della solita Area C che non risolve nulla. Ma da giovedì e per qualche settimana il Consiglio Comunale discuterà dell’atto piu importante per la vita di un Ente. il bilancio preventivo 2017: come si spendono i nostri soldi e dove li si va a prendere. E’ opportuno conoscerlo.
Dal punto di vista delle entrate, il Comune mantiene l’addizionale Irpef allo 0,8% per chi dichiara piu di 20.000 euro l’anno (non esattamente un benestante) e anche la aliquota Imu è ai massimi consentiti dalla legge. Care anche la Tari , che diminuisce dello 0,5% medio dopo essere però aumentata di più del 24 % dai tempi della Moratti. Stabili rispetto agli anni scorsi ma sempre pesanti anche il Canone Occupazione Suolo Pubblico (COSAP), che falcidia tutti gli esercenti che hanno dehors e tavolini, e la tassa di soggiorno.
Totale delle entrate tributarie 1 miliardo e 400 milioni.
Poi ci sono le entrate da servizi erogati a pagamento. Qui, per la prima volta nella storia, pagano tutti coloro che iscrivono il figlio alle materne (52 euro) e sono previsti aumenti per i servizi a domanda individuale (pre scuola, post scuola, le amatissime case vacanze, trasporto etc…).
Altre entrate in più dall’ aumento delle tariffe della sosta e dall’aumento delle auto soggette a pagare Area C (ora anche GPL, bifuel e metano, insomma anche quelle più nuove e meno inquinanti). Una nuova tassa per gli automobilisti.
Sul fronte delle uscite la spesa corre nonostante il serio Assessore Roberto Tasca promettesse, come ogni buon professore, la spending rewiew. Troppi contributi a pioggia, una macchina che costa tanto, con 500 assunzioni nel triennio 2015 /17, peraltro tutte improntate alla politica piu che al merito.
Ci sono però dei tagli nelle spese degli assessorati che faranno male: – 7 milioni nei servizi sociali (nelle residenze per anziani ), – 9 milioni nelle manutenzioni delle case popolari di proprietà comunale gestite da Mm, proprio mentre il Comune chiede un onerosissimo conguaglio agli inquilini delle stesse case Mm.
Sulla parte in conto capitale del Bilancio (investimenti per opere pubbliche) la coperta è corta: se non si vende patrimonio e non arrivano i fondi sempre promessi ma mai stanziati dal Governo, non si va oltre una limitata manutenzione. Altro che rilancio delle periferie!
Chiaro che io e gli altri consiglieri di minoranza vogliamo cambiare questo bilancio tutto basato su tasse, multe e aumenti di tariffe. Per fare ciò sono stati presentati 2016 emendamenti. La maggior parte verrà bocciata da chi governa ma qualcuno passerà.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.