Milano 17 Febbraio – Fu un referendum indetto tra i lettori del mensile ‘Tutto gatto’ a stabilire che il 17 febbraio (che quest’anno cade di venerdì) fosse la giornata da dedicare al gatto, animale quanto mai misterioso che adora la notte.
Molti motivi determinarono la scelta di questa data: febbraio è il mese dell’Acquario, segno zodiacale degli spiriti liberi ed anticonformisti come i gatti; tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando gatti e magia; in Italia il 17 è ritenuto portatore di sventura perché l’anagramma del numero romano XVII si trasforma in “VIXI”, cioè “sono vissuto” e quindi “sono morto”. Non per il gatto che può vantare la possibilità di altre vite perché il 17 può essere inteso come “1 vita per 7 volte”!
Ma fin dall’antichità i gatti sono stati osteggiati o amati: in Egitto, la dea Bastet, divinità dal corpo umano e dalla testa di gatta, associata alla gioia, alla musica, alla sensualità e alla danza veniva festeggiata annualmente con un rito sul delta del Nilo.
I Celti svolgevano cerimonie sacre alle quali partecipavano i gatti considerati il tramite tra cielo e terra; nei culti precolombiani, in onore del mese PAX, associato al Felino sacro, si tenevano spettacolari feste.
In diverse città si svolgono eventi come a Pavia che celebrerà il gatto sabato 18 febbraio alle ore 16,30 presso la Sala Congressi di Palazzo Broletto, con ingresso da Via Paratici 21; interverrano Sergio Maggi, Consigliere Comunale con delega allo Sportello Animali; Annalisa Gimmi, Giornalista; Paolo Demasi, Responsabile Sanitario del Canile di Pavia Mattia Ridolfi, Ospedale Veterinario Città di Pavia.
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.