Milano 17 Febbraio – Beatrice, moglie del cavalier Fiorìca, sospetta che il marito la tradisca con la giovane moglie del suo scrivano Ciampa. Rosa dalla gelosia, ordisce una trappola per sorprendere i due, senza calcolare le conseguenze di una simile idea.
Un testo vivissimo grazie alla violenza beffarda della lingua, una sorta di musica espressionista e tragicomica, evidente nel testo scritto in dialetto siciliano che è alla base di un lavoro originale di drammaturgia.
Una versione schietta, dura, non “ripulita” del testo pirandelliano, affidata sia al dialetto della prima stesura sia ad un italiano connotato da elementi dialettali, che lascia agli attori una partitura più ritmica e musicale, tentando di recuperare anche una dimensione più autentica. Questa prima versione offre materia per un lavoro di riscoperta e ridefinizione di caratteri e ruoli. Beatrice Fiorìca, la moglie tradita ridiventa co-protagonista della commedia, accanto a Ciampa. La storia, simbolica, nasconde le ossessioni care a Pirandello rispetto ai diversi ruoli che la società impone e pretende dall’essere umano.
Teatro Franco Parenti Sala Grande
21 – 26 febbraio
Biglietti Intero: I,II,III settore 32€ / IV settore 25€; over60/under26: 18€ convenzioni: I, II, III settore 22,50€ / IV settore 18€
Martedì e sabato h 20.30; mercoledì e venerdì h 19.45; giovedì h 21.00; domenica h 16.00; lunedì riposo
Info: 02 59 99 52 06; – biglietteria@teatrofrancoparenti.it
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.