Milano 20 Febbraio – Non ci sono altre definizioni possibili per la scissione PD. E qui l’articolo potrebbe finire. No, sul serio. Non c’è davvero altro da dire. Semplicemente, preso atto che dopo la sconfitta del 4 Dicembre, Renzi rivincerebbe internamente e perderebbe contro tutti gli altri. Quindi, preso atto che aveva rubato alla minoranza anche il suo ultimo privilegio, perdere, ed ha deciso che la misura è colma. Si rompe. Forse. No, perché la minoranza ha rotto numerosissime volte. Nei suoi sogni malati. Nella realtà non ha rotto nemmeno ieri. Avrebbe voluto. Ma c’era un Emiliano di troppo. E no, non mi riferisco a Bersani. Proprio ad Emiliano sindaco di Bari. L’emblema di un gruppo dirigente che non dovrebbe governare un condominio, figuriamoci un partito. Un uomo che prima rompe, poi ricuce, poi rompe di nuovo ed infine dice che si è ad un passo. Da cosa non è dato sapere. Poi la sera firma un comunicato a tre. La mattina una quadriglia, la sera cinquina e dopo mezzanotte Brigitte Bardot Bardot. Intanto Speranza media, Rossi lancia la rivoluzione socialista (perfettamente in tempo col centenario di quella vera), si preparano i gruppi Parlamentari e l’Italia va a remengo.
No, perchè, tra le altre cose, ci sarebbero un paio di criticità che non sono state ancora affrontate. Tipo. Tipo la manovra correttiva, senza la quale parte la procedura d’infrazione. Tipo il fatto che Junker sta per lasciare il passo a Katainen. E questo significherà che la manovra correttiva potrebbe fare come il pane della festa, lievitare due volte. Tipo il fatto che se Trump e May chiudono i mercati i 500 miliardi di export l’anno prossimo ce lo sogniamo. Insomma, robette da nulla, se confrontati con i problemi di Orfini che litiga con Speranza. Me ne rendo conto. Spero solo che qualcuno lo realizzi prima che sia troppo tardi.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,