Milano 20 Febbraio – 4 brevi note sul PD e le sue scissioni presunte.
1. Dentro tutti i partiti (dal PD alla Lega, da Forza Italia ai Cinque stelle) ci sono idee diverse e soprattutto lotte per le poltrone. Tutto normale se si pensa che fra poco bisogna decidere la nuova legge elettorale e le liste.
Non è pero normale che il partito che in Italia ha tutto il potere, il PD, si disinteressi dal 4 dicembre di governare un paese alle prese con varie emergenze (terremoto, disoccupazione, conti pubblici).
2. Renzi ha pensato di mettere un governicchio a fare qualche provvedimento impopolare e poi presentarsi come il nuovo salvatore. Gli italiani non sono stupidi e capiscono che oggi ci tocca pagare tutte le mance e le false promesse di Renzi.
3. Renzi vorrebbe poi votare subito in modo che il grosso del lavoro sporco (tagli, nuove tasse e sacrifici) lo faccia il governo che viene dopo le elezioni.
4. Cosi, avendo oggi il controllo del partito, decide le liste e stermina gli oppositori. Gli oppositori vorrebbero avere invece la garanzia di avere la possibilità di essere ricandidati al Parlamento.
Questo è il succo di un dibattito surreale sul Congresso prima o dopo.
C’è un solo aspetto positivo: avendo, durante il triennio di Renzi, instaurato il totale controllo sulla informazione, soprattutto televisiva, questi giorni hanno visto una overdose di notizie su chiacchere e distintivi che ha veramente stufato gli italiani.
I tanti lecchini assoldati in Rai non hanno manco capito che a far vedere la faccia smunta di Renzi e il ditino di Epifani si spostano i voti altrove.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.