Valentina Sampaio, la modella transgender sfila a Milano

Cultura e spettacolo

Milano 23 Febbraio – E’ bellissima e richiestissima. Valentina Sampaio, modella transgender di origine brasiliana, negli ultimi tempi ha catalizzato su di sé l’attenzione di media che l’hanno eletta modella dell’anno.

Icona del movimento Lgbt, Valentina colpisce soprattutto per la sua bellezza acqua e sapone e per un fisico asciutto e scultoreo.

I suoi grandi e profondi occhi verdi sono stati immortalati per la copertina di Vogue Paris di Marzo. Un successo che, tutto sommato è un merito alla sua classe e grazia.

La blasonata rivista francese, attraverso i canali social, ha commentato la presenza della modella  in copertina, dichiarando: “Questo mese siamo fieri di poter celebrare la bellezza transgender.”

Nell’editoriale dello stesso mensile, il direttore Emmanuel Alt ha scritto nero su bianco: “Solo quando una transgender poserà in copertina su una rivista di moda, e non sarà necessario scrivere un editoriale in merito, sapremo che la battaglia è stata vinta.”

La sua, non è comunque la prima copertina. nel novembre del 2016, infatti,  era già apparsa sulla copertina di Elle Brasil.

La Sampaio che su Instagram conta quasi 52mila follower, colpisce soprattutto per i suoi tratti fisionomici aggraziati.

Nata a Forteza (Brasile) diciannove anni fa, Valentina ha capito fin da subito che il suo corpo non le apparteneva. A dieci anni, infatti, decise di cambiare il suo nome all’anagrafe e a vestirsi come una ragazzina della sua età.

In una recente intervista ha dichiarato: ” È un momento importante perché la moda è uno strumento per facilitare le cose. In questo momento si parla di noi trans, sperando che un giorno saremo liberi e che si potranno fare tutte le cose come gli altri esseri umani […]Il consiglio che posso dare ai transessuali è di credere in se stessi e non fermarsi davanti alle difficoltà, ma di perseguire i propri sogni. In generale noi trans non abbiamo molte opportunità – sostiene-  siamo dimenticati e questo deve finire. Qualunque sia il lavoro che svolgete, l’importante è che venga riconosciuta la propria professionalità e il proprio talento”

Stefania Carpentieri

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